Allarme lavoro: Governo interviene, norme a tutela

Operai della Whirlpool con megafoni e fumogeni protestano nella stazione di Napoli.
Operai della Whirlpool con megafoni e fumogeni alla stazione di Napoli. (ANSA)

FIRENZE.  – Da Firenze a Torino, fino a Napoli: i casi Gkn, Embraco e Whirlpool scatenano l’allarme lavoro e mobilitano il Governo.

Se per la Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), il tavolo conoscitivo del Mise ha visto un muro contro muro fra le parti sulla procedura di licenziamento collettivo per i 422 dipendenti, al mattino i lavoratori della Whirlpool di Napoli hanno inscenato una protesta all’aeroporto di Capodichino, bloccando l’accesso alle partenze fra striscioni e slogan contro la multinazionale del bianco.

Il pomeriggio sembra aver portato invece una schiarita per i 410 lavoratori della Embraco di Torino, a pochi giorni dalla scadenza della cassa integrazione prevista il 22 luglio: il Consiglio dei ministri ha approvato una norma proposta dal ministro del Lavoro Andrea Orlando, che consentirà l’accesso mintegralmente gratuito alla proroga della Cig straordinaria per mcessazione di sei mesi, rimuovendo le resistenze da parte della mcuratela fallimentare ad utilizzare il recente provvedimento madottato dal governo.

Sempre il Cdm ha approvato una seconda norma che permetterà all’ex Ilva di accedere alle tredici settimane di cassa integrazione in considerazione della rilevanza strategica dell’azienda. In pratica il governo ha deciso di intervenire a tutela dei lavoratori, dopo lo sblocco dei licenziamenti di fine giugno.

“Con responsabilità stiamo lavorando per cercare soluzioni in grado di tutelare quanto più è possibile i lavoratori. Quella approvata in Cdm è una misura che consente di dare respiro e proseguire nella ricerca di soluzioni”, ha spiegato il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Ancora niente di fatto, invece, al tavolo conoscitivo sulla Gkn, presieduto oggi in presenza a Firenze dalla viceministra Alessandra Todde, con un animato presidio di 200 lavoratori fuori dalla Prefettura, e i vertici dell’azienda collegati in videoconferenza da Milano.

“C’è un percorso che si deve fare, ci sono azioni da mettere in campo”, ha affermato Todde, secondo mcui “il tavolo non è chiuso”, sebbene l’azienda abbia confermato la volontà di chiudere la fabbrica, decisione che Gkn definisce “dolorosa ma necessaria” perché “lo stabilimento di Campi Bisenzio risulta non essere più sostenibile” a causa della crisi dell’automotive.

Secondo quanto emerso al tavolo, è stata spedita anche una lettera per recedere il contratto di servizi in appalto.

Le istituzioni e i sindacati sono stati compatti nel condannare il comportamento di Gkn, definito “arrogante” e “inaccettabile” da più parti: “La mancanza della volontà di confronto è un vulnus anche rispetto alla discussione che c’è stata con Confindustria, sindacati e massime istituzioni del Paese per gestire in modo ordinato la ripresa delle attività produttive”, lamenta Todde, osservando che “il blocco dei licenziamenti è stato concordato con tutte le parti, ma è stata concordata anche responsabilità: io di responsabilità ne ho mvista poca a questo tavolo oggi”.

Per quanto riguarda la situazione della Whirlpool di Napoli, dopo la protesta a Capodichino che ha avuto una durata di mezz’ora, sono arrivate oggi alle rappresentanze sindacali e alle istituzioni le Pec sull’avvio della procedura di licenziamento collettivo per i 340 addetti, inviate dall’azienda.

“La procedura – afferma Whirlpool – ha una durata di 75 giorni, durante i quali i dipendenti del sito di Napoli riceveranno la normale retribuzione. Nessuna lettera di licenziamento sarà inviata dall’azienda ai dipendenti fino al termine della procedura, come previsto dalla legge”.

Sul caso Whirlpool il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca assicura “sostegno anche finanziario a una ipotesi di reindustrializzazione che garantisca realmente il lavoro per le centinaia di dipendenti”, mentre i sindacati attaccano: “Whirlpool non è un’azienda in crisi, la scelta di avviare la procedura di licenziamento è legata al mercato e al profitto, Whirlpool sta violando gli accordi presi con il Governo”, accusa Francesca Re David, segretaria generale della Fiom-Cgil.

“Sono veramente odiosi a non voler cogliere l’opportunità di utilizzare le 13 settimane gratis di Cig”, lamenta a sua volta il segretario generale della Uil Campania, Giovanni Sgambati.

(di Leonardo Testai/ANSA).

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