Il Papa resta ricoverato al Policlinico Gemelli, si preparano le terapie

Papa Francesco impartisce la benedizione dell'Angelus dal terrazzo della sua stanza al Policlinico Gemelli di Roma..
Papa Francesco impartisce la benedizione dell'Angelus dal terrazzo della sua stanza al Policlinico Gemelli di Roma.. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

CITTA DEL VATICANO. – Si allunga la degenza in ospedale per Papa Francesco. Scaduti ieri sera i sette giorni di ricovero, che erano stati preventivati dopo l’operazione di domenica 5 luglio, oggi è stato annunciato dal Vaticano che il Pontefice resterà al Policlinico Gemelli di Roma “ancora qualche giorno”.

Se il decorso post-operatorio sembra procedere come da attese, in questi giorni i medici calibreranno le terapie e il percorso di riabilitazione che potrà poi essere seguito anche a Casa Santa Marta. Le dimissioni del Papa non sarebbero previste dunque prima di mercoledì-giovedì di questa settimana; il Pontefice vorrebbe comunque rientrare in Vaticano, secondo quanto trapela dalle persone a lui più vicine, almeno per l’Angelus di domenica 18 luglio.

E in queste ore di convalescenza il Papa ha avuto anche modo di gioire, insieme a chi lo assiste in ospedale, per la vittoria dell’Italia agli Europei e quella dell’Argentina alla Coppa America. Non si sa se il Papa abbia visto in tv la partita degli Azzurri ma è noto che non guarda la televisione da moltissimi anni. E comunque la notizia della vittoria è arrivata anche al decimo piano del Gemelli e fa il bis con quella della sua altra squadra del cuore, l’Argentina.

“Nel condividere la gioia per la vittoria della nazionale argentina e di quella italiana con le persone che gli sono vicine, Sua Santità – ha riferito il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni – si è soffermato sul significato dello sport e dei suoi valori, e su quella capacità sportiva di saper accettare qualsiasi risultato, anche la sconfitta: ‘solo così, davanti alle difficoltà della vita, ci si può sempre mettere in gioco, lottando senza arrendersi, con speranza e fiducia’”, avrebbe detto il Papa.

Dagli uffici della Santa Sede, monsignor Melchor Sanchez de Toca, sottosegretario del dicastero della Cultura vaticano, responsabile del settore Sport, plaude al “fair play” e al “gioco di squadra”. Ma aggiunge anche che gli italiani sono stati in qualche modo ‘benedetti’ dall’alto. “Il fatto che la finale si sia disputata nel giorno di San Benedetto, patrono d’Europa, è una significativa coincidenza e, essendo italiano, possiamo dire che c’è stata la sua mano”, dice il prelato.

Anche l’Osservatore dedica alla vittoria dell’Italia uno spazio in prima pagina. Quanto invece alle condizioni di salute del Pontefice, e al fatto che la degenza si sia allungata rispetto alle previsioni iniziali, il Vaticano spiega che Francesco “ha trascorso una giornata tranquilla ed ha completato il decorso post operatorio chirurgico. Al fine di ottimizzare al meglio la terapia medica e riabilitativa, il Santo Padre rimarrà ricoverato ancora qualche giorno”.

Giorni di cure e di riposo, ma anche di lavoro. Guardando anche agli impegni internazionali subito dopo l’estate: dopo il viaggio in Slovacchia con tappa a Budapest, che si terrà a settembre e che è già stato annunciato ufficialmente, oggi dai vescovi scozzesi arriva anche la notizia che il Papa sarà a novembre a Glasgow per la Cop26.

(di Manuela Tulli/ANSA)