La Delta corre in Europa, il 50% dei casi in Francia

Signora con mascherina in una strada di Parigi.
Signora con mascherina in una strada di Parigi. (Ansa)

ROMA.  – La variante Delta mette un’enorme ipoteca sull’estate europea. In Gran Bretagna i casi in 24 ore schizzano a 35.707, segnando un nuovo picco da gennaio, in Francia il 50% dei contagi è da ricondurre alla Delta e aumentano i paesi che sconsigliano i viaggi in  Spagna per il rischio-Covid.

Perfino la Germania l’ha inserita nella lista, includendo anche Maiorca e le Canarie, amatissime mete dei turisti tedeschi.

Il timore è quello di rivedere il brutto film dell’estate scorsa dove all’allentamento delle tensioni seguì un’impennata dei casi. Per questo si rinnovano gli appelli alle vaccinazioni che, anche se non frenano i contagi, di certo influiscono sulla drastica diminuzione dei ricoveri.

Tanto che per il direttore esecutivo dell’Oms Mike Ryan, il peggio della pandemia è “probabilmente” alle spalle per i paesi più avanti con le vaccinazioni.  “É il momento di andarsi a vaccinare”, ha esortato il ministro della Salute francese Olivier Véran.

Ed ha aggiunto: “Accade un fenomeno abbastanza simile a ciò che vedemmo l’estate scorsa il virus colpisce essenzialmente i giovani, che sviluppano forme poco gravi ma che si contagiano” tra loro e non solo. Anche contro la variante Delta, il vaccino “rimane efficace contro le forme gravi”.

Per questo non bisogna perdere tempo, secondo il ministro, visto che in Francia “ogni settimana ci sono circa 50% di contagi in più rispetto alla settimana precedente”.

La corsa della variante non si ferma nemmeno in Gran Bretagna, la prima ad esserne investita. Dove però volano anche i dati sui vaccini. Se infatti è stato registrato il nuovo picco di casi dalla seconda metà di gennaio (35.707 nelle ultime 24 ore), resta invece in proporzione inferiore – grazie all’effetto attribuito alle vaccinazioni – il totale dei ricoveri negli ospedali (circa 100 pazienti più), mentre i morti giornalieri calano addirittura da 35 a 29. I vaccini somministrati superano intanto quota 80 milioni, con la doppia dose al 65,3% degli over 18 e almeno una dose a quasi l’87%.

Contagi raddoppiati anche a Malta che ha deciso di bloccare le frontiere ai non vaccinati, prendendo anche la difficile decisione (per l’economia della piccola isola) di chiudere nuovamente le scuole di lingue, dopo l’esplosione di nove focolai in altrettante scuole. Vaccino in loco invece per chi va in vacanza nel Mar Nero. Le località costiere richiederanno infatti ai turisti di vaccinarsi contro il coronavirus entro tre giorni dall’arrivo.

E la corsa della variante continua pericolosamente anche fuori dall’Europa dove si torna a parlare di lockdown. É accaduto a Sydney, in Australia, dove a cinque milioni di residenti non è più permesso uscire di casa “a meno che non sia assolutamente necessario”. Ed è accaduto a Ho Chi Minh, in Vietnam, da oggi e per due settimane in stretto lockdown, nel tentativo di arginare una impennata di contagi e morti da coronavirus.

(di Paola Tamborlini/ANSA).

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