ROMA. – Al Tour de France, alla vigilia del primo stop, è il giorno di Ben O’Connor. L’australiano, con una fuga partita da lontano, trionfa agli oltre 2 mila metri di Tignes e si aggiudica la 9/a tappa, risalendo repentinamente posizioni in classifica generale e sistemandosi al secondo gradino del podio, dove svetta sempre Tadej Pogacar.
Lo sloveno, che per lunghi tratti della corsa odierna, si è visto sfilare la maglia gialla di leader, nel finale ha dato un ulteriore scossone alla classifica generale, umiliando di fatto i rivali più accreditati al trionfo di Parigi. Partendo a tutta, come usa fare, il 22enne della UAE Emirates si è inerpicato a velocità supersonanica sull’ultima salita alpina di giornata e – nel giro di qualche chilometro – ha ridotto drasticamente lo svantaggio dal vincitore di oggi.
Una straordinaria prova di forza, la sua, l’ennesima, che conferma un dato inequivocabile: l’uomo da battere, da qui alla fine, sarà proprio il campione uscente. Al momento, dall’ecuadoriano Carapaz al colombiano Uran, dal gallese Thomas al kazako Lutsenko, nessuno riesce a stargli dietro.
Quando gli altri arrancano, Pogacar va via a velocità doppia, con una frequenza di pedalate impressionante: il secondo Tour consecutivo sembra saldamente nelle sue mani. Nella classifica generale adesso ha un vantaggio di 2’01” su O’Connor e di 5’18” su Uran. Carapaz è a 5’33”; un abisso, soprattutto se si considera che sono state disputate soltanto 9 tappe e che ne mancano 11 alla fine.
Una menzione la merita Mattia Cattaneo, che oggi è riuscito a piazzarsi al secondo posto, alle spalle di O’Connor, con un ritardo di 5’07”. Terzo il campione italiano su strada Sonny Colbrelli, a 5’34”. Gli italiani al Tour de France saranno pochi, però di sicuro sanno farsi valere.
Oggi si è rivisto fra i primi il colombiano Nairo Quintana, da tempo lontano dalle posizioni che contano in classifica. A favore di Pogacar anche l’addio al Tour del connazionale Primoz Roglic, che ha lasciato la corsa, rinunciando a prendere il via nella frazione odierna. Ha lasciato anche l’olandese Mathieu van der Poel, che si è ritirato soprattutto in chiave Tokyo 2020.
Domani la corsa a tappe francese vivrà il primo giorno di riposo, martedì ripartirà con la 10/a tappa, da Albertville a Valence. Il bello deve ancora venire, ma i giochi sembrano fatti.