Al via l’assegno ai figli minori, partono le domande

Bambini in un carrello della spesa.

ROMA. – Partono le domande per l’assegno temporaneo per i figli minori, la misura ponte introdotta dal Governo in attesa dell’assegno unico e universale, che arriverà invece a partire dall’anno prossimo. La procedura dell’Inps è mattiva e lo sarà fino al 31 dicembre 2021.

La nuova misura di sostegno è rivolta ai nuclei familiari con figli minori a carico che non hanno già diritto all’assegno per il nucleo familiare (Anf), cioè lavoratori autonomi, disoccupati, coltivatori, titolari di pensione da lavoro autonomo. “Da oggi il primo pezzo del Family act diventa realtà”, commenta la ministra delle Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, indicando la platea delle famiglie interessate nel numero di due milioni.

Per fare la richiesta, specifica l’Istituto di previdenza, bastano il codice fiscale dei figli e l’Iban su cui accreditare le somme. Si può presentare dal portale Inps, utilizzando lo Spid, la Carta di identità elettronica 3.0, la Carta nazionale dei servizi o il Pin Inps rilasciato entro il primo ottobre 2020, o ancora tramite gli enti di patronato.

L’importo definito va dai 168 euro mensili base a figlio minore per i nuclei che hanno l’Isee complessivo fino a 7 mila euro; nel caso inoltre in cui siano presenti più di due figli minori l’importo è maggiorato del 30% per ciascuno (218 euro mensili). Decresce poi all’aumentare dell’Isee fino ai 50 mila euro annui, tetto oltre il quale non si ha il diritto a percepire l’importo. Il valore medio nel secondo semestre di quest’anno, secondo l’ultima stima dell’Istat, si attesterebbe a 962 euro.

“Chi già prendeva gli assegni al nucleo familiare li riceve aumentati. Sono 3 miliardi in più: per uscire dalla pandemia investiamo nelle famiglie. Ripartiamo dalle bambine e dai bambini del nostro Paese. È un segnale vero di fiducia e speranza”, sottolinea ancora Bonetti.

A coloro che sono già beneficiari dell’assegno al nucleo¿ familiare, dal primo luglio al 31 dicembre 2021 sarà infatti corrisposta una maggiorazione di 37,5 euro per ciascun figlio, per i nuclei fino a due figli, e di 55 euro per ciascun figlio, per i nuclei con almeno tre figli. La maggiorazione è riconosciuta anche in presenza di figli maggiorenni inabili, oltre che di figli tra i 18 e i 21 anni se studenti o apprendisti e appartenenti a nuclei numerosi.

Per le domande dell’assegno temporaneo presentate entro il 30 settembre 2021 saranno riconosciuti gli arretrati a partire dal primo luglio; chi invece inoltrerà la richiesta  dopo il 30 settembre riceverà  gli importi cui ha diritto a partire dal mese di presentazione della domanda. Il nuovo assegno è compatibile con il Reddito di cittadinanza: chi già lo percepisce non deve presentare la richiesta, in quanto la quota di assegno spettante sarà pagata d’ufficio dall’Inps direttamente sulla carta Rdc.

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