Oltre lo sport: il Museo del Beisbol riapre i battenti

Nel Sambil di Valencia ha riaperto i battenti il Museo del beisbol.

CARACAS – Carlos Daniel Cárdenas, grande appassionato di baseball, aveva un sogno: che in Venezuela ci fosse un luogo dove esporre i cimeli dei diversi campioni della “pelota”. Un modo per rendere omaggio a tutti questi personaggi che tante gioie hanno regalato ai venezuelani nei diamanti local e nella prestigiosa Major League Baseball. Il 18 aprile 2002, questo sogno si avverava e apriva i battenti nel Sambil di Valencia.

Durante il fine settimana si sono svolte una serie di attività per celebrare la riapertura, oltre i 19 anni del museo.

Si sono svolti una serie di eventi per festeggiare nel migliore dei modi questo nuovo anniversario. Tra gli artisti invitati c’erano: il gruppo Somos la Calle, il DJ César Bolívar, Mata Rica e il cantante di musica llanera Ernesto Rondón. Durante l’evento era presente anche “Capy”, la mascotte dei Navegantes del Magallanes. Oltre ai “zanqueros” e i “pinta caritas” che hanno rallegrato la giornata ai più piccini. In ogni momento sono state rispettate tutte le misure di sicurezza anti-Covid.

Tra i personaggi che hanno un posto in questo tempio degli immortali troviamo gli italo-venezuelani: José Del Vecchio (dirigente), Andrés Galarraga Padovani (giocatore), Juan Reggetti (dirigente) e Giovanni Carrara (giocatore).

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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