Tour de France: prima zampata di Alaphilippe, ma già due cadute

Julian Alaphilippe taglia il traguardo della prima tappa del Tour de France
Julian Alaphilippe taglia il traguardo della prima tappa del Tour de France. EPA/Christophe Petit-Tesson / POOL

ROMA. – Il campione del mondo Julien Alaphilippe lascia subito la maglia iridata per indossare quella gialla di leader della classifica del Tour de France grazie alla vittoria conquistata con un imperioso allungo nel finale della prima tappa, la Brest-Lenderneau di 197,8 chilometri.

Una gioia per i tifosi francesi e per il loro paladino, che ha dedicato il successo al figlio appena nato, Nino, ma gli organizzatori della Grande Boucle dovranno ragionare su un serio problema di sicurezza, visto che decine di corridori sono stati coinvolti in due diverse e pericolose cadute di gruppo, causando il primo ritiro, del tedesco Sutterlin.

Se dopo il primo evento, a circa 45 km dal traguardo, il gruppo ha aspettato i ritardatari, nel secondo, quando ormai mancavano solo otto km all’attivo, solo una cinquantina di corridori è riuscita a sfilare indenne e partecipare all’assalto al muro finale. Un elemento da valutare con attenzione sarà il comportamento degli spettatori, visto che nel primo episodio è stato uno di loro, una signora, esponendo un cartello sulla carreggiata, a far deragliare il tedesco Tony Martin, che poi si è portato dietro a terra decine di colleghi.

Le strade strette e tortuose della Bretagna sono state complici della seconda caduta, che ha visto coinvolti anche Chris Froome e Richie Porte, arrivati con ampio ritardo. Nel frattempo, il gruppo aveva riassorbito la fuga solitaria dell’olandese Schelling e i migliori si sono messi alla ruota delle loro squadre per preparare la battaglia finale.

Alaphilippe ben lanciato dai suoi paladini della Deceuncink, tra i quali Ballerini e Cattaneo, ha rotto gli indugi a due km dall’arrivo guadagnando un vantaggio che i rivali non sono riusciti a colmare, con Michael Matthews e Primoz Roglic a giungere alle sue spalle, con un distacco di otto secondi.

Migliore degli italiani è stato Vincenzo Nibali, mentre Sonny Colbrelli, piuttosto attivo, è giunto 33/o. “Avevo voglia di vincere, ma da lì a farcela.. – ha detto entusiasta Alapilippe -. Nel finale sono stato coinvolto da una caduta ma siamo riusciti a rientrare. Dovevamo finire il lavoro sull’ultima salita, dove ho dato il massimo senza farmi domande. Sono felicissimo. è una vittoria speciale”.

Domani il francese dovrà difendere la maglia gialla sul Mur de Bretagne, un altro arrivo in salita al termine della seconda tappa, che porterà il gruppo da Perros Guirec a Guerledan, sempre in Bretagna.