ROMA. – “Vaccinare, vaccinare, vaccinare”. É questa l’unica soluzione, secondo Ursula von der Leyen, per stroncare la costante avanzata della variante Delta in Europa: l’ultima e pericolosa mutazione del Covid-19 che ha riportato i contagi in crescita esponenziale in Russia, Regno Unito e Portogallo. Ed ha costretto Israele, primo Paese al mondo a riaprire tutto dopo la seconda ondata, a reimporre l’uso delle mascherine al chiuso.
A livello mondiale la pandemia è in una fase di relativo miglioramento, con nuovi casi ai livelli più bassi da febbraio, ha rilevato l’Oms. Tuttavia la variante Delta ha iniziato a mcomplicare le cose. Scoperta in India ad aprile, e considerata più trasmissibile fino al 60% rispetto alla variante Alfa, si è insinuata nel Vecchio Continente da oltremanica. Diventando dominante in breve tempo: in Gran Bretagna ormai è arrivata al 95% dei contagi, con una crescita del 46% in appena in una settimana. Preoccupano soprattutto i 16mila nuovi contagi in 24 ore, che riportano le lancette indietro di 4 mesi, quando tutta Europa era di fatto chiusa in casa.
La variante Delta, tra l’altro, preme anche da est, come a voler stringere il continente in una tenaglia. E’ il caso della Russia, alle prese da giorni con una recrudescenza del virus: moltre 20mila nuovi contagi in 24 ore e record di morti a Mosca, m600. In Russia, così come in Portogallo, la crescita dei contagi mrisulta esponenziale, perché in entrambi i paesi sono raddoppiati in 9-10 giorni. Ma i casi risultano in un aumento anche in Belgio, Finlandia, Moldavia, Norvegia e Svezia. L’Ecdc, mdel resto, non poteva essere più chiara: a fine estate la Delta msarà responsabile del 90% dei nuovi casi nell’Ue, ha previsto mnei giorni scorsi il Centro europeo per il controllo delle mmalattie.
La Delta non è un problema soltanto europeo, anzi sembra diffondersi un po’ ovunque. In Australia, dove diversi quartieri di Sydney sono stati chiusi, e soprattutto in Israele. Nel Paese mche per primo aveva cantato vittoria contro il virus, grazie ad una rapidissima campagna di vaccinazione di massa, è tornato il tempo della cautela e della preoccupazione, dopo una risalita dei casi. Che ha convinto il governo a reintrodurre l’obbligo di mascherina al chiuso, abolito lo scorso 15 giugno. Ed a raccomandarne l’uso anche all’aperto negli eventi pubblici, come l’affollatissimo Gay Pride in corso.
I dati sul fronte della variante Delta, per fortuna, non sono tutti negativi. Dalla Gran Bretagna per esempio si certifica che i morti ed i ricoveri crescono molto meno rispetto al passato, grazie alle vaccinazioni. E la stessa Ema ha spiegato che tutti e 4 i vaccini autorizzati in Europa funzionano sostanzialmente contro le varianti, anche la Delta. A patto, tuttavia, che si acceleri con i richiami, ha sottolineato la direttrice dell’organismo Emer Cooke. Da qui il nuovo appello della presidente della Commissione Ue von der Leyen: “La soluzione è vaccinare, vaccinare, vaccinare”.