Bezos va nello spazio, in centomila vogliono che ci resti

Jeff Bezos, fondatore di Amazon, pronto ad iniziare l'avventura nello spazio
Jeff Bezos, fondatore di Amazon, pronto ad iniziare l'avventura nello spazio. ANSA/ US BLUE ORIGIN

ROMA. – “Fly me to the moon”, cantava Frank Sinatra negli anni Sessanta. Ed è quello che augurano a Jeff Bezos, e non in senso metaforico, oltre centomila persone che hanno firmato petizioni affinché Mr.Amazon, non solo vada nello spazio come previsto il 20 luglio, ma ci resti.

“I miliardari non dovrebbero esistere – scrive uno dei firmatari su Change.org – né sulla Terra, né nello spazio ma, se dovessero decidere per quest’ultimo, dovrebbero restare lì”.

Il 20 luglio Bezos andrà nello spazio con la navetta New Shepard di Blue Origin, altra società che ha creato in competizione con quelle di Richard Branson e Elon Musk, inaugurando l’era del turismo spaziale a 52 anni dal primo volo dell’uomo sulla luna. Il tycoon ha detto che è il suo sogno fin da bambino.

L’equipaggio trascorrerà una decina di minuti a 100 chilometri dalla Terra, sperimentando la microgravità, per poi tornare indietro. Un viaggio per ora per super ricchi, visto che un posto per la navetta è stato venduto all’asta a 28 milioni di dollari. Con Bezos partirà il fratello Mark, anche lui imprenditore, e due passeggeri di cui non è stata ancora rivelata l’identità tra cui, appunto, quello che si è aggiudicato il biglietto milionario.

La petizione più popolare contro Bezos è stata creata da una persona che si firma Ric G. e l’ha lanciata un paio di settimane fa per conto di “The Proletariat”, il proletariato. Non sembra essere affiliato a nessun gruppo in particolare, probabilmente è solo una persona che vuole vedere il patron di Amazon dominare l’economia di un altro pianeta.

Jeff Bezos è uno degli uomini più ricchi del mondo e ha un patrimonio stimato di oltre 180 miliardi di dollari. Un patrimonio notevole anche dopo il disastroso, dal punto di vista economico, divorzio dalla moglie lo scorso anno che ha reso la ex coniuge una delle donne più ricche d’America.

Pochi giorni prima di partire per il viaggio nello spazio, il 5 luglio, Bezos lascerà il timone della società all’attuale numero uno di Amazon Web Services, Andy Jassy, restando solo presidente esecutivo del Cda. Sulla società si è più volte acceso un faro riguardo le condizioni dei lavoratori (che hanno ispirato anche un film di Ken Loach) e ha fatto discutere la recente vittoria che l’azienda ha incassato negli Stati Uniti, con il ‘no’ dei suoi dipendenti alla formazione di un sindacato interno.

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