ROMA. – Da Buffon a Calhanoglu il calciomercato italiano prende vita sulla Via Emilia. L’ex portiere bianconero si rilancia in Serie B con il Parma e si presenta in conferenza stampa e davanti ai mille tifosi del Tardini.
Qualche chilometro più a nord, intanto, Calhanoglu firma un contratto triennale con l’Inter a cinque milioni netti più uno di bonus con un’opzione per un’eventuale quarta stagione. Il turco ha fatto ritorno a Milano ieri dopo l’eliminazione della sua nazionale da Euro 2020 e in mattinata ha svolto tutti gli accertamenti. Prima all’Humanitas di Rozzano, poi al Coni per l’idoneità sportiva: passaggi propedeutici alla sua nuova avventura nella Milano nerazzurra.
Una mossa piaciuta poco ai suoi ex tifosi e alla dirigenza rossonera che ora si ritrova a dover cercare sul mercato un suo sostituto. Il nome di Zaccagni, al momento, non trova riscontri a Milanello, mentre si guarda ai profili di Ceballos e Ziyech.
Il primo non è stato riscattato dall’Arsenal e ha fatto ritorno al Real Madrid. I buoni uffici di questi anni tra il Milan e la società di Florentino Perez potrebbero giocare un ruolo fondamentale, ma attenzione anche all’altro nome: quello di Ziyech del Chelsea. Il trequartista è ai margini del progetto dei Blues e con il passare dei giorni potrebbe diventare un’operazione fattibile sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi.
Maldini, però, non cerca solo il dopo Calhanoglu ma anche un vice Ibra e sul taccuino del manager da tempo c’è segnato Belotti. Per lui Cairo chiede 34 milioni, troppi secondo il Milan considerato il contratto in scadenza nel 2022 e un Europeo che non lo ha ancora visto protagonista. Un nome, quello del Gallo, che piace anche in casa Roma che però sta cercando di capire cosa ne sarà intanto di Edin Dzeko.
Le prossime due settimane saranno decisive con Tiago Pinto che già nel weekend potrebbe essere a Milano per alcuni incontri di mercato. La volontà è di accelerare anche per Xhaka e Rui Patricio, così da regalare a Mourinho i primi colpi in vista del ritiro giallorosso del prossimo 6 luglio, ma l’Europeo in questo momento non fa altro che rallentare le trattative.
Lo stesso succede alla Juventus con Locatelli che, oltre ad aver visto salire la richiesta del Sassuolo per il suo talento, non riesce a sbloccare l’operazione principe del centrocampo bianconero. Già nei prossimi giorni ci saranno dei nuovi incontri tra Cherubini e Carnevali per limare la distanza tra domanda e offerta perché i neroverdi valutano Locatelli 60 milioni, una cifra che la Juve non pagherà mai interamente cash e per questo sta provando a inserire una o due contropartite come Dragusin e Rafia. Tutto questo in attesa di risolvere il vero tormentone dell’estate: ovvero il futuro di CR7.
La deadline per una decisione è al termine di Euro 2020, ma le strade percorribili dal fuoriclasse portoghese ormai restano due, rimanere a Torino o andare al Psg che nel frattempo ha preso Donnarumma e prova a pescare in Italia puntando su Hakimi dell’Inter che dovrà invece rinunciare a Raspadori. “Giacomo è incedibile – ha detto Carnevali, Ad del Sassuolo -. Berardi invece può partire”. Top club avvisati.