MotoGp: vittoria in Germania, Márquez è tornato

Marc Márquez festeggia con il suo team la vittoria nel Gran Prix di Germany nel circuito di Sachsenring.
Marc Márquez festeggia con il suo team la vittoria nel Gran Prix di Germany nel circuito di Sachsenring. EPA/FILIP SINGER

ROMA. – Il pronostico dei colleghi/avversari, che alla vigilia avevano dato Marc Márquez come favorito n.1 della gara al Sachsenring, sembrava più che altro l’omaggio al campione per le sue gesta passate sulla pista tedesca. Invece si è rivelato esatto, in maniera disarmante.

Era dal 17 novembre 2019, a Valencia, che lo spagnolo non tagliava per primo il traguardo. Nel suo regno ha trionfato per l’11/a edizione consecutiva, otto nella classe regina. La 57/a vittoria in MotoGP gli resterà impressa per sempre come speciale.

“Questo è uno dei momenti più importanti e più difficili della mia carriera – ha commentato poi – E’ stato complicato rimanere concentrato per tutto il tempo, con tutti i brutti ricordi, tutta la situazione dell’anno scorso che mi tornava in mente… Ma ce l’ho fatta. E lo rifarò, la situazione è ancora difficile, ma cercherò di mantenere un livello come questo”.

“Il braccio? Mi fa un po’ male, ma provo a dimenticarlo. Non è a lui che pensavo durante il gran premio, ma alle cadute nelle ultime tre gare”.

E’ il giorno della rinascita anche per Honda, che senza di lui non vinceva da 21 gare. Scattato dalla quinta casella in griglia. Marquez ha preso la testa dopo poche curve, facendo rapidamente il vuoto. Nemmeno una leggera pioggia lo ha rallentato. Anzi, “quando è arrivata qualche goccia ho continuato a spingere. Mi sono detto ‘è il momento di prendere dei rischi’ “.

Dopo essersi sbarazzato di Fabio Quartararo (terzo sul podio), l’unico che ha cercato di restargli in scia è stato Miguel Oliveira con la KTM, alla fine terzo, senza però riuscire ad avvicinarsi tanto da attaccarlo. Dietro perdevano via via terreno tutte le Ducati: da quella di Johan Zarco (partito dalla pole, il francese in gara non è mai stato protagonista ed è giunto ottavo), a quelle ufficiali di Jack Miller e Francesco Bagnaia, quinto e sesto.

Intanto, tra i tornanti del Sachsenring, Márquez continuava a danzare come se l’anno trascorso dall’incidente del luglio 2020 fosse solo un incubo. Quartararo (“questo è un podio che vale oro”) ha comunque guadagnato nella classifica del mondiale su Zarco, che ora precede di 22 punti.

Per il resto giornata da dimenticare per le Yamaha. Dopo quella del francese, la prima è di Valentino Rossi, 14/o, mentre ancora peggio hanno fatto Franco Morbidelli e Maverick Vinales, penultimo e ultimo. Si riparte già nel prossimo fine settimana, ad Assen. In Olanda si capirà se il vero Márquez è davvero tornato.

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