Nicaragua: Osa approva mozione di censura su diritti umani

El presidente de Nicaragua Daniel Ortega. (Ansalatina)

MANAGUA.  – Il Consiglio permanente dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) ha approvato ieri con un ampia maggioranza una risoluzione sulla situazione in Nicaragua in cui si manifesta “grave preoccupazione” per le mancate riforme elettorali e si condannano senza mezzi termini “gli arresti, le persecuzioni e le arbitrarie restrizioni imposti a candidati presidenziali e s personalità politiche, partiti e media di opposizione”.

La risoluzione, ha reso noto l’Osa via Twitter, è stata approvata con 26 voti a favore, cinque astensioni e tre voti contrari, fra i quali quello del Nicaragua.

Il Consiglio ha discusso la crisi nicaraguense su richiesta delle missioni permanenti di Brasile, Canadà, Cile, Costa Rica, Stati Uniti, Paraguay e Perù.

Dall’inizio di giugno le autorità di polizia e la magistratura del Nicaragua hanno proceduto all’arresto di undici oppositori, fra cui quattro precandidati per le elezioni presidenziali di novembre, e dissidenti del Fronte sandinista di liberazione nazionale (Fsln) guidato dal presidente Daniel Ortega.

Per rendere possibili gli arresti, i giudici utilizzano una legge denominata per la difesa dei diritti del popolo a indipendenza, sovranità  e autodeterminazione per la pace”.

L’articolo 1 di questo testo legislativo contempla l’arresto per atti lesivi riguardanti “l’incitazione all’ingerenza straniera negli affari interni, la richiesta di interventi militari, l’organizzazione con finanziamenti stranieri atti di atti di terrorismo e destabilizzazione, l’incoraggiamento di blocchi economici e sanzioni contro lo Stato”.

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