Colle Romito dopo domenica di sangue, fiori e silenzio

Il luogo dove sono stati uccisi i due bambini insieme alla persona anziana ad Ardea.
Il luogo dove sono stati uccisi i due bambini insieme alla persona anziana ad Ardea. Ardea 14 giugno 2021 ANSA/MASSIMO PERCOSSI

ROMA. – Il silenzio e il dolore. La comunità di Colle Romito, il villaggio verde a due passi dalla capitale dove molti romani hanno le seconde case al mare, è ancora sotto shock, non riesce a credere che due bambini e un anziano possano essere stato freddati in una calda domenica mattina nel parco del loro consorzio.

Sul luogo della strage i residenti hanno lasciato mazzi di fiori, peluche e un pallone, il gioco preferito dai due bambini. Sullo sfondo le porte dell’improvvisato campo di calcetto, dove Daniel e David ieri stavano giocando. Il più grande, appassionato portiere, era una giovane promessa dell’Ostiamare e presto, rivelano i parenti, avrebbe firmato con la Lazio.

Il dedalo di strade del consorzio è deserto, chi ha potuto è tornato a casa già ieri, gli ultimi invece si affrettano a chiudere i bagagli e lasciare la casa al mare. Un posto tranquillo, meta della villeggiatura a due passi da Roma ora sembra incubo dal quale fuggire.

La villetta a schiera dell’omicida è sotto sequestro. La madre sarebbe a Roma da parenti: forse anche per proteggersi dalla rabbia che già, con la disperazione, circola per quanto accaduto ieri. Sulla strada ci sono ancora i nastri dei carabinieri, apposti ieri durante il blitz per fare irruzione nell’abitazione dove il 35 enne Andrea Pignani si era sparato dopo la strage.

I pochi residenti rimasti passano alla spicciolata a dare il loro ideale saluto alle vittime della strage. Una preghiera e un fiore nel giorno di lutto. Quasi tutti preferiscono restare in silenzio, scansando telecamere e obiettivi.

Accanto al campo c’è l’area delle villette, così i residenti chiamano la zona nuova del consorzio. Qui vive la famiglia dei bambini uccisi. Si respira dolore e tensione. In casa c’è anche il papà, Domenico Fusinato, ai domiciliari per un’inchiesta su un traffico di stupefacenti gestito dagli scissionisti di Ostia, i Triassi..

I giornalisti vengono invitati a stare lontano, mentre i vicini preferiscono il silenzio. C’è, però, chi ricorda lo strazio e il dolore dei genitori, al cui fianco sono arrivati anche i parenti. “I miei figli sono cresciuti in questo parco – ricorda una signora -. Da oggi in poi mai più”. “Ieri è stata infranta nel peggior modo possibile la tranquillità di Colle Romito – spiega un residente -. Spero che le autorità facciano luce su quanto successo”.

“Appena ho sentito le urla sono immediatamente sceso – racconta un ragazzo -. Ho visto i bimbi per terra feriti al petto”. “Stanotte nessuno di noi ha chiuso occhio”, conclude un signore venuto a deporre un mazzo di fiori per i bambini, mentre un’altra residente spiega che “questa tragedia si poteva evitare”. “Non è possibile – dice – che una persona se ne andasse in giro armata”.

Intanto nei prossimi giorni sarà organizzata una fiaccolata per ricordare le vittime, mentre il sindaco di Ardea, Mario Savarese, si prepara a indire il lutto cittadino.