BRASILIA. – Il governo brasiliano ha ordinato l’invio di truppe federali nella capitale amazzonica, Manaus, da giorni teatro di violenti disordini dopo l’uccisione di un boss del narcotraffico da parte della polizia militare.
“Su richiesta del governatore di Amazonas, Wilson Lima, e cercando di aiutare a ripristinare la pace e l’ordine, ho appena autorizzato l’uso della Forza di sicurezza nazionale a Manaus”, ha reso noto il ministro della Giustizia, Anderson Torres.
Intanto, almeno 31 persone, tra cui un minorenne di soli 11 anni, sono state arrestate dalle forze dell’ordine dopo gl episodi di violenza dell’ultimo fine settimana, quando 14 autobus sono stati incendiati e diversi edifici pubblici, tra cui alcune stazioni di polizia, sono state oggetto di atti vandalici.
Ieri le attività scolastiche sono state sospese a Manaus dove si è verificata anche l’interruzione del trasporto pubblico.
Il segretario alla Pubblica sicurezza di Amazonas, Luismar Bonates, ha spiegato che le rivolte in una dozzina di quartieri popolari di Manaus sono state ordinate da una fazione locale come rappresaglia per la morte di un narcoboss legato alla violenta gang Comando Vermelho.
