Bezos tra i primi turisti spaziali della sua navetta

Jeff Bezos, fondatore di Amazon con al fondo la navetta sua azienda spaziale Blue Origin, nei dintorni di Seattle, USA.
Jeff Bezos, fondatore di Amazon con al fondo la navetta sua azienda spaziale Blue Origin, nei dintorni di Seattle, USA. ANSA/ US BLUE ORIGIN

WASHINGTON. Con un’abile mossa mediatica, Jeff Bezos ha annunciato che ci sarà anche lui nel primo volo turistico spaziale della navetta New Shepard, della sua società Blue Origin, previsto per il 20 luglio dal Texas. E per attirare ancor di più l’attenzione ha invitato pure il fratello minore Mark, “il mio migliore amico”, professione pompiere.

Il terzo turista in orbita sarà invece il vincitore di un’asta di beneficenza che ha già superato l’offerta record di 2,8 milioni di dollari e il cui incasso verrà devoluto a Club for the future, la fondazione creata da Blue Origin per incoraggiare le nuove generazioni negli studi scientifici. La gara, che si concluderà sabato prossimo, ha già visto la partecipazione di oltre 6000 “paperoni” da 143 Paesi del mondo. Ancora sconosciuti gli altri tre passeggeri della navetta, che ha sei posti, ciascuno con un grande finestrino.

“Sogno di viaggiare nello spazio da quando avevo cinque anni. Il 20 luglio farò questo viaggio con mio fratello. L’avventura più grande, col mio migliore amico”, ha scritto il patron di Amazon su Instagram, dove ha postato un video in cui si abbraccia con Mark. “Vedere la terra dallo spazio ti cambia. Cambia la tua relazione col pianeta, con l’umanità”, ha spiegato l’uomo più ricco del mondo, che il 5 luglio lascerà l’incarico di amministratore delegato del colosso delle vendite online per dedicarsi maggiormente alla sua compagnia spaziale e al suo giornale, il Washington Post.

Il viaggio spaziale, che durerà 10 minuti e arriverà ad una altitudine di oltre 100 km, consentirà di osservare la curvatura della terra e di sperimentare per quattro minuti l’assenza di gravità. Il razzo, riutilizzabile, decollerà verticalmente e atterrerà poi autonomamente non lontano dalla rampa di lancio, nel remoto Texas occidentale, 200 km a sudest di El Paso, vicino al confine col Messico. La navicella invece si separerà a circa 75 km di altezza e tornerà sulla terra rallentata da tre paracaduti, vicino al luogo di partenza.

L’evento inaugurerà una nuova era di voli turistici nello spazio, non senza un’agguerrita competizione. Bezos ha investito pesantemente in Blue Origin, contribuendo finora con una cifra di circa un miliardo di dollari. Ma anche SpaceX di Elon Musk è quasi ai nastri di partenza, dopo essere diventata lo scorso anno la prima società privata a lanciare astronauti della Nasa nello spazio. Le due compagnie hanno duellato anche nella gara per la nuova navicella che potrebbe riportare gli Usa sulla luna, vinta da SpaceX ma con un ricorso pendente di Blue Origin.

C’è poi Virgin Galactic, l’azienda fondata dal miliardario britannico Richard Branson, che sta sviluppando una navicella capace di voli suborbitali: circa 600 persone hanno già mprenotato il biglietto, che costa tra i 200 e i 250 mila mdollari.

Blue Origin ha completato con successo il suo 15esimo volo di prova in aprile, con New Shepard che ha raggiunto quota 106 km: l’equipaggio era finto, ma il 20 luglio Bezos sarà tra i nuovi turisti spaziali in carne e ossa. Per il debutto è stato scelto il 52esimo anniversario dello storico allunaggio di Apollo 11, che fece di Neil Armstrong e Buzz Aldrin i primi uomini a mettere piede sul satellite della terra.

(di Claudio Salvalaggio/ANSA).