Verso l’Europeo è Italia da record. Mancini vuole concentrazione

Roberto Mancini e Lorenzo Insigne durante l'allenamento a Coverciano. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI
Roberto Mancini e Lorenzo Insigne durante l'allenamento a Coverciano. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

FIRENZE. – L’Italia scesa in campo stamani a Coverciano per un sgambata di 40 minuti (20 per tempo) conclusa 1-0 a favore dell’Under 20 è parsa lontana da quella brillante che ha travolto ieri sera la Repubblica Ceca nell’ultimo test ufficiale pre-Europeo. Cosa che ha contrariato Roberto Mancini: con il debutto ormai alle porte contro la Turchia (11 giugno a Roma) bisogna che sia sempre mantenuta alta la concentrazione, anche nelle partitelle in famiglia.

Il ct azzurro d’altronde è stato chiaro fin da subito: ”La nostra missione è arrivare a Wembley e per riuscirci ho bisogno di tutti”. Al di là del risultato (la sconfitta è maturata al 10′ del primo tempo con il sinistro dal limite di Cangiano, attaccante classe 2001 del Bologna ma reduce da una stagione in prestito all’Ascoli) i segnali da parte di chi ieri sera a Bologna non era fra i titolari non hanno però contribuito a cambiare le momentanee gerarchie, in ogni caso Mancini ha confermato il giorno di riposo fissando il ritrovo a Coverciano per domani entro le 22.

Nella partitella disputata sul campo ‘Enzo Bearzot’ Sirigu, Toloi e Raspadori hanno disputato il primo tempo con l’Under 20 mentre nel secondo si sono avvicendati con Meret, Emerson e Chiesa, il risultato però è non è cambiato, Belotti, Bernardeschi e compagni sono rimasti all’asciutto.

”E’ stato un vanto oltreché un onore affrontare gli azzurri del ct Mancini – ha detto il tecnico dell’Under 20 Alberto Bollini in attesa dell’amichevole di domani con la nazionale maggiore di San Marino – L’obiettivo è portare giocatori nella Nazionale maggiore e Raspadori è l’ultimo esempio e il frutto del lavoro delle rappresentative giovanili”.

Il talento del Sassuolo, ha ancor i brividi addosso per l’emozione dell’esordio di ieri nella sua Bologna: ”Credo che si possa dire che non sono solo un portafortuna – ha detto sorridendo ai microfoni di Raisport – Non penso che dietro la mia convocazione ci sia un motivo scaramantico. Penso il ct Mancini sia rimasto colpito dal fatto che sono un giocatore diverso dagli altri per caratteristiche fisiche e tecniche, e poi penso anche per il mio modo di essere e questo finora mi ha sempre aiutato”.

Raspadori è l’ultimo arrivato in questa Italia che sta suscitando sempre più fiducia ed entusiasmo. ”Ed è normale visto che gioca un grande calcio dimostrando di essere pronta e preparata per disputare un grande Europeo” ha dichiarato Toloi.

Con quella ottenuta ieri sera per 4-0 la Nazionale di Mancini ha centrato l’ottava vittoria di fila (tutte mantenendo la porta inviolata) , la 23esima in 32 gare sotto l’attuale gestione allungando la striscia di imbattibilità a 27 incontri (a soltanto tre dal primato di Vittorio Pozzo) con ben 79 reti realizzate. Ma pure a livello difensivo il rendimento è da applausi: soltanto uno incassato nelle ultime 12 partite. A parte quello odierno contro l’Under 20…

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