F1: magia Leclerc a Baku, superati Hamilton e Verstappen

Il ferrarista Charles Leclerc dopo le prove del Grand Prix di Azerbaijan nel Baku City Circuit in Baku, Azerbaijan
Il ferrarista Charles Leclerc dopo le prove del Grand Prix di Azerbaijan nel Baku City Circuit in Baku, Azerbaijan. EPA/Maxim Shemetov / POOL

ROMA. – Sorride la Ferrari, brava e fortunata nelle strade di Baku. Domani nel gp di Azerbaigian, 6/a prova del mondiale di F1, la rossa partirà ancora davanti a tutti: Charles Leclerc si è infatti ripetuto, dopo quanto fatto a Montecarlo. Ma a Maranello confidano che le analogie finiscano qui, visto quanto successo a Monaco.

Nel complicato circuito cittadino della capitale azera (rettilineo di 2,2 km, e dedalo di stradine con curve quasi a 90 gradi), non propriamente adatto alle attuali caratteristiche della Ferrari, il monegasco ha messo tutti in fila. A cominciare dal campione del mondo Lewis Hamilton, che partirà ‘solo’ dalla 2/a posizione, fino al leader del mondiale Max Verstappen, terzo, allineato in griglia con il francese Pierre Gasly e la sua Alpha Tauri.

Terza fila per Carlos Sainz, con Lando Norris. In quarta, Sergio Perez e Yuki Tsunoda. In quinta Fernando Alonso e Valtteri Bottas. La bravura di Leclerc ha avuto un aiutino involontario da Sainz e Tsunoda, non è chiaro se i due si siano anche toccati, di sicuro sono andati a sbattere, anticipando di qualche minuto la fine delle qualifiche.

“Pensavo di aver fatto un giro un po’ schifoso, in due-tre curve ho commesso errori, dirà Leclerc, poi ho avuto una grande scia di Lewis. Ma stavo ancora migliorando prima della bandiera rossa, sono molto felice”. La seconda pole di di seguito “è una bellissima sensazione” per il pilota Ferrari, “la macchina ha dato una buona sensazione, penso che Mercedes e RedBull abbiano qualcosina di più. Mantenere la prima posizione sarà difficile”.

Contento pure Hamilton: nelle libere è sempre stato molto dietro, destinata a una qualifica modesta, ma il re è sempre il re, e il britannico sfruttando la scia di Sainz è riuscito a dare la sua zampata con il 2/o miglior tempo. “Non ci aspettavamo questo risultato, ma è fondamentale per noi” dirà a cose fatte il campione, “ieri faticavamo enormemente, ma abbiamo mantenuto la calma e cercato di lavorare, senza mai gettare la spugna”.

E’ deluso e in cerca di rivincite invece Verstappen. All’olandese le cose sono andate storte oggi: è andato a sbattere nelle libere alla curva 15, che ha fatto tante vittime (ieri Leclerc, oggi Stroll e Giovinazzi) poi si è innervosito per le varie interruzioni delle qualifiche, l’ultima mentre puntava la pole. Domani dovrà difendere il primato ma, da quel che si è visto finora, a Baku non sarà solo lotta fra Red Bull e Mercedes, perché la Ferrari c’è, continua a crescere e la determinazione dei suoi piloti può fare la differenza.

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