Moto: in Catalogna Zarco e Morbidelli lampo, affonda Rossi

Franco Morbidelli in azione sulla Petronas Yamaha.
Franco Morbidelli in azione sulla Petronas Yamaha. Foto d'archivio. EPA/JOSE SENA GOULAO

ROMA. – Bene Franco Morbidelli, si difende Fabio Quartararo, ancora fuori dai radar Marc Marquez, affonda Valentino Rossi: ecco la prima giornata di prove libere in vista del gp di Catalogna, nella classe regina del motociclismo, in programma domenica sul circuito di Montmelò a Barcellona.

La giornata è cominciata con il forfait di Alex Rins: lo spagnolo della Suzuki giovedì è caduto dalla bici. Pareva niente di serio, invece il “socio” del campione del mondo Joan Mir, si è rotto il radio destro ed è stato operato, così addio prove e gara. La Suzuki non manderà in pista un sostituto, Mir dovrà vedersela da solo contro tutti.

A parte il torinese Francesco Bagnaia, terzo nella classifica iridata e oggi 5/o; note negative per gli altri italiani: Danilo Petrucci ha fatto il 12mo tempo, seguito da Luca Marini.

Valentino Rossi ha chiuso addirittura al 19mo e terzultimo posto, davanti a Lorenzo Savadori. Tutti loro si possono comunque “consolare” guardando al 15mo posto del pluricampione del mondo Marc Marquez che non ha ancora ritrovato la migliore condizione dopo il lungo stop per infortunio, e al 16mo posto di Mir, campione iridato in carica.

Nelle prove sono andati molto forte Johan Zarco, secondo nella classifica mondiale e fresco di rinnovo con la Ducati, e il solito Franco Morbidelli, nonostante guidi una Yamaha ormai datata. I due hanno fatto la differenza con gli altri, segnando tempi molto brillanti. In mattinata invece c’era stato l’exploit dei fratelli Espargaro: Aleix e Pol, uno in sella all’Aprilia, l’altro con la Honda, hanno infatti segnato il primo e il terzo tempo (2/o Morbidelli).

“I due ultimi giri sono stati buonissimi, ho sfruttato la Ducati per le sue caratteristiche nei suoi punti forti e deboli. La moto può andare molto veloce perché ha un grande potenziale. Anche se non è sempre facile sfruttarlo. Con i giusti automatismi la posso guidare bene. Se sarò in grado di farlo al meglio già quest’anno possiamo divertirci” la soddisfazione di Zarco.

Si è difeso senza strafare il leader iridato Fabio Quartararo con la Yamaha, ha fatto il terzo tempo combinato e rimandato alle qualifiche di domani l’attacco vero al cronometro.

Lascia un commento