Movida violenta a Palermo e Roma, bottiglie contro la Polizia

Scene della movida violenta diffuse sui social.
Scene della movida violenta diffuse sui social.

ROMA. – Dopo le risse andate in scena sabato scorso, anche dopo l’orario di coprifuoco a Roma e Napoli, la movida violenta torna a farsi vedere, ancora una volta nella Capitale e a Palermo. E questa volta nel mirino sono finite le forze dell’ordine, fatte oggetto di lanci di bottiglie e altro in due episodi simili.

Nel capoluogo siciliano l’aggressione più grave: i poliziotti sono intervenuti per sedare una rissa tra giovani nella zona della movida e sono stati investiti da un lancio di bottiglie. Uno di loro è stato ferito (ha 15 giorni di prognosi). L’aggressione è avvenuta durante un controllo agli ambulanti che vendevano bibite nella zona della Magione.

Gli agenti di polizia avevano invitato agli abusivi a lasciare quella zona e non vendere più birra e bibite ma uno di loro ha cercato di colpirli con un monopattino. A spalleggiare gli abusivi anche alcuni giovani e uno di questi ha colpito con una bottiglia in testa l’ agente mentre altri hanno iniziato a lanciare bottiglie contro i poliziotti.

Scene violente che sono finite in alcuni video che sono stati pubblicati sui social. “Questa è un’aggressione vile fatta da delinquenti che stiamo identificando e che riceveranno quello che la legge prevede per questi comportamenti”, il commento del questore di Palermo Leopoldo Laricchia.

“Purtroppo il discorso della cosiddetta malamovida è un problema che si sta verificando e si verifica da anni in tutte le piazze italiane ed è uno di quei problemi su cui tutti parlano chi sta sul pezzo sono le forze di polizia – ha aggiunto – bisogna comprendere come sia veramente difficile e pericoloso spesso intervenire in contesti dove si assembrano migliaia di persone”.

“La sicurezza del Paese e degli uomini e donne in uniforme rimane una priorità. Il rafforzamento degli organici e dei presidi di sicurezza, le tutele normative, e le dotazioni adeguate sono oggi più che mai necessarie e doverose”, sottolinea Nicola Molteni sottosegretario all’Interno.

Un lavoro incessante da parte delle forze dell’ordine che anche ieri, sul fronte dei controlli sul rispetto delle norme anti-covid, ha visto 67.561 persone controllate: 331 sono state sanzionate e 3 denunciate. Inoltre, sono state controllate anche 8.637 tra attività ed esercizi commerciali: 20 i titolari sanzionati, 5 le chiusure.

Scene non diverse, rispetto a quanto accaduto a Palermo, si sono registrate anche a Roma: un gruppo di ragazzi ha cercato di opporsi alla polizia intervenuta per fare cessare un assembramento notturno, oltre l’orario del coprifuoco, nella zona di Campo de’ fiori a Roma. Contro gli agenti sono stati lanciati vari oggetti.

Nel fuggi fuggi è stato bloccato un quindicenne. Il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà per danneggiamento ai beni dello Stato, resistenza a pubblico ufficiale e getto pericoloso di cose. E’ stato poi riaffidato ai genitori dopo essere stato anche sanzionato amministrativamente per violazione delle norme anti-covid poiché trovato privo di mascherina ed oltre l’orario del “coprifuoco”.

Nei suoi confronti “sarà verificata anche la eventuale applicazione di misure di prevenzione personali, anche se minorenne, potendo essere ritenuto, il suo comportamento, motivo di pericolo”.

In tal senso il nuovo Questore di Roma Mario Della Cioppa ha dato “precise disposizioni al Dirigente della Divisone Anticrimine della Questura affinché ogni situazione evidenziatasi come pericolosa, nell’ambito dei servizi inerenti la movida, sia sottoposta alla verifica del profilo dei soggetti che si rendono responsabili di violazione della normativa per l’applicazione di misure di prevenzione con le gravi conseguenze che ne derivano”.

Insomma una stretta sulla movida violenta.