Moto: a Quartararo il Gp d’Italia “dedicato a Dupasquier”

I piloti del Gp d'Italia al Mugello rendono omaggio al pilota francese dedicato a Dupasquier morto in un incidente in corsa.
I piloti del Gp d'Italia al Mugello rendono omaggio al pilota francese dedicato a Dupasquier morto in un incidente in corsa. (ANSA)

SCARPERIA (FIRENZE). – Le braccia al cielo a ricordare Jason Dupasquier, poi un breve stop alla curva Poggio Secco, visibilmente commosso, e infine la bandiera svizzera sventolata in parco chiuso e poi portata sul podio sempre in memoria dello sfortunato pilota della Moto3, morto a causa delle gravi ferite riportare nelle qualifiche di ieri.

Fabio Quartararo (Yamaha), vincitore del Gran premio d’Italia di Motogp al Mugello, si scioglie al termine di una gara segnata dal dolore per la tragedia del diciannovenne pilota svizzero: il francese ha trionfato per distacco con otre 2” e mezzo sul portoghese Miguel Oliveira (Ktm) e sullo spagnolo Joan Mir (Suzuki).

“Ogni volta che passavo dalla curva dell’incidente pensavo a Jason e questa vittoria è per lui – le parole di Quartararo – In generale è stato un buon weekend, voglio dedicare questa gara a mia mamma perché in Francia è la festa della mamma. Ma non ho grandi sensazioni felici perché, sì, ho vinto, ma abbiamo perso uno dei nostri amici”.

Al via il francese, scattato dalla pole position, viene subito sorpassato alla staccata della prima curva da Francesco Bagnaia (Ducati). Tutto come previsto sulla carta, ma nel corso del secondo giro il pilota torinese tocca il cordolo esterno della curva Arrabbiata 2 – la stessa dove è avvenuto il pauroso incidente a Dupasquier – e scivola, chiudendo tristemente la sua corsa.

“Non ero concentrato e non aveva senso correre” ha poi commentato Bagnaia. Intanto Johann Zarco (Ducati Pramac), grazie alla scia e alla grande velocità delle moto della Casa di Borgo Panigale, riesce a lottare per alcuni giri con Quartararo. Ma anche in questo caso la gioia Ducati dura poco, la moto comincia a diventare difficile da guidare e su di lui arrivano Oliveira e Mir. Fra il 16/o e il 18/o giro Zarco si ritrova da 2/o a 4/o. E neanche l’altro pilota ufficiale della Rossa, Jack Miller, sempre in crisi con le gomme riesce a fare meglio della sesta posizione.

Un podio del Mugello quindi senza neanche una Ducati che nel weekend aveva sempre dominato dalle prove libere del venerdì, fino alle qualifiche. Intanto Valentino Rossi è riuscito a trovare un ritmo costante che lo ha portato, anche grazie alla caduta di alcuni piloti davanti a lui, a tagliare il traguardo in 10/a posizione, suo miglior risultato di questo 2021, subito dietro a Danilo Petrucci (Ktm).

“In gara andavo abbastanza bene e se fossi partito un po’ più avanti avrei guadagnato qualche altra posizione – ha commentato il ‘Dottore’ – Siamo riusciti a migliorare durante il weekend e oggi in gara ero decente. Abbiamo lavorato bene sull’assetto e sull’elettronica e questo si è visto”.

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