Gp Monaco: beffa Leclerc, in pole e non parte

Il pilota della Ferrari Charles Leclerc con il principe Alberto II di Monaco prima della partenza del Gp di F1.
Il pilota della Ferrari Charles Leclerc con il principe Alberto II di Monaco prima della partenza del Gp di F1. EPA/SEBASTIEN NOGIER / POOL

ROMA. – “Ci vorranno giorni prima di smaltire la tristezza”: nelle parole di Charles Leclerc c’è il senso di una giornata da dimenticare per la Ferrari, almeno per la metà che fa riferimento al pilota di casa. Dopo la gioia per la pole conquistata sabato con un super giro sul circuito cittadino – e casalingo – di Montecarlo, per il pilota monegasco è arrivata la doccia fredda dell’incredibile ritiro prima ancora di partire.

Addio sogni di vittoria sulle strade di casa e rivalsa sulle Mercedes pigliatutto, e a poco serve l’abbraccio consolatore del Principe Alberto di Monaco. La gara non era ancora arrivata al traguardo, col secondo posto dell’altro pilota in rosso, Carlo Sainz, e la beffa ha bruciato Leclerc fino all’ultimo, quando con quel po’ di sorriso che gli era possibile ritrovare è corso al paddock per festeggiare il compagno di scuderia.

Ma il fine settimana personale è un vero e proprio disastro per lui. Erano ben 19 mesi che la rossa non trovava una pole, ma è finita con una beffa. Ci sarà da spiegare bene cos’è successo. Fatalità o rischio mal calcolato ?

Sabato Leclerc nel finale delle qualifiche è finito contro una barriera e danneggiato la monoposto, soprattutto al cambio, creando molta agitazione. In caso di sostituzione del pezzo, infatti, come da regolamento, la Ferrari avrebbe subito una penalità, scalando 5 posizioni in griglia.

Ma fino a stamattina il box aveva distribuito ottimismo, “è tutto ok” ha twittato, non c’è bisogno di sostituire il cambio, pole confermata. Invece è andata nel modo peggiore: l’auto non ha voluto saperne, e le immagini tv hanno rilanciato in diretta mondiale l’imbarazzo dei meccanici della rossa e lo smarrimento del giovane Leclerc.

La scuderia si è affrettata a spiegare che ha ceduto il semiasse sinistro, senza nemmeno citare il cambio. Quasi una risposta indiretta ai tanti tifosi che sui social hanno prontamente polemizzato: era meglio partire dal sesto posto che non partire. Lo stesso Leclerc ha spiegato: “non sembra che il problema venga dal cambio, ma dalla parte sinistra della macchina”.

Prima del via “abbiamo controllato tutti i pezzi, dobbiamo vedere cosa ha ceduto, credo sia legato al crash di sabato, dovremo controllare, non so ancora qual è il problema. Ieri -ha concluso il poleman mancato del gp di Montecarlo- ho fatto l’errore ma è anche quello che mi ha messo in pole, il primo giro siamo stati più forti di tutti gli altri, nel secondo ho spinto forte e sono finito al muro. Ho dato tutto, gli errori succedono”.

Nelle libere e in qualifica il giovane della Ferrari aveva stracciato tutti, ma non ha potuto fare la corsa, per colpa sua e di quell’eccesso di agonismo che lo ha portato dritto sulla barriera. Mentre smaltirà la delusione nei prossimi giorni, Leclerc potrà riflettere pure su come gestire il suo grande talento, senza però farsi del male.

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