Colombia: Corte suprema da ok estradizione in Usa Jesus Santrich

Il guerrigliero dissidente delle Farc Seuxis Paucias Hernández Solarte, alias “Jesús Santrich”, presuntamente ripreso in un quartiere di Caracas,Venezuela, in un immagine del giornale " El Nacional".
Il guerrigliero dissidente delle Farc Seuxis Paucias Hernández Solarte, alias “Jesús Santrich”, presuntamente ripreso in un quartiere di Caracas,Venezuela, in un immagine del giornale " El Nacional".

ROMA. – La Corte Suprema di Giustizia della Colombia ha convalidato l’estradizione del guerrigliero dissidente delle Farc Seuxis Paucias Hernández Solarte, alias “Jesús Santrich”, richiesta dal governo degli Stati Uniti con l’accusa di narcotraffico.

Secondo quanto riferito dal quotidiano El Tiempo, la Camera penale della Corte suprema ha stabilito giovedì che l’estradizione di Santrich è appropriata, in quanto dissociatosi dell’accordo di pace firmato dal governo con le Farc e perché le sue attività di narcotraffico mancano di connotazione politica.

La Corte ha spiegato che una precedente decisione presa dalla Giurisdizione Speciale per la Pace (Jep) colombiana di negare l’estradizione di Santrich non le ha impedito di pronunciarsi su questa richiesta di estradizione, poiché le circostanze sono cambiate.

Il guerrigliero, che ha negoziato l’accordo di pace tra le Farc e il governo nel 2016, è richiesto in giudizio dal tribunale per il distretto sud di New York per i reati di cospirazione aggravata e traffico di droga che avrebbe commesso tra giugno 2017 e aprile 2018. Santrich è stato arrestato a Bogotà il 9 aprile 2018 dalla Procura colombiana a seguito di una richiesta di estradizione degli Usa

Successivamente, il leader ribelle è stato rilasciato, e l’11 giugno 2019 ha ottenuto un seggio alla Camera dei Rappresentanti colombiana per il partito Farc, ora chiamato Comunes, nato dalla smobilitazione del gruppo guerrigliero.

Nel luglio 2019, un tribunale colombiano ne ha ordinato l’arresto internazionale dopo che Santrich non si è presentato a una udienza nell’ambito del processo per traffico di droga. Nell’agosto 2019, ha annunciato il ritorno alla guerriglia insieme al leader ribelle ‘Iván Márquez’, e attualmente è latitante.