Giro d’Italia: prima volata a Merlier, Ganna resta in rosa

Lo sprint di Tim Merlier che si aggiudica la seconda tappa del Giro d'Italia, Stupinigi - Novara.
Gruppo di corridori del Giro d'Italia. ANSA/LUCA ZENNARO

TORINO. – La prima volata del 104/o Giro d’Italia di ciclismo è di Tim Merlier, che vince la seconda tappa della corsa rosa 2021, ma Filippo Ganna conserva la maglia rosa conquistata nel prologo a cronometro di ieri. Il belga della Alpecin-Fenix, al primo successo in un grande giro, precede tutti sul traguardo di Novara, beffando allo sprint Giacomo Nizzolo ed Elia Viviani. Quarto posto per Dylan Groenewegen, alla prima volata dopo l’incidente al Tour de Pologne 2020 e la conseguente squalifica, quinto Pter Sagan, uno dei favoriti della vigilia.

Un minuto di silenzio al via di Stupinigi (Nichelino) in ricordo di Wouter Weylandt, nel decimo anniversario dell’incidente in cui il corridore morì al Passo del Bocco, poi il via e la fuga promossa da un terzetto tutto italiano. Filippo Tagliani, Vincenzo Albanese e Umberto Marengo si staccano subito dal gruppo, arrivando a sfiorare i cinque minuti di vantaggio in una tappa pianeggiante ad eccezione del primo Gran premio della montagna a Montechiaro d’Asti. Lo vince Albanese, che domani indosserà dunque la maglia azzurra, costretto poco dopo da un guasto meccanico a rientrare dalla fuga.

Nel gruppo Ganna trova anche il tempo di scherzare con gli avversari, ma al traguardo volante di Vercelli toglie l’abbuono agli altri corridori con l’obiettivo di conservare la maglia rosa il più a lungo possibile. Poco prima del traguardo volante, a 25 chilometri dal traguardo, finisce la fuga di Tagliani e Marengo, ripresi in vista dello sprint finale.

“Caotica” la volata, come la definisce Nizzolo. “Ho trovato la ruota giusta, ma mi è mancato lo sprint per passarlo – dice al traguardo – credo che oggi abbia vinto il più forte”. Merlier ringrazia e conquista una vittoria che mancava al Belgio dal 2018, complice anche lo scontro per fortuna senza conseguenze tra Fernando Gaviria e il compagno di squadra Juan Sebastián Molano.

“È la mia prima partecipazione al Giro, la mia prima vittoria in un grande giro – commenta soddisfatto il belga -. La squadra ha fatto un grandissimo lavoro negli ultimi chilometri, abbiamo speso molte energie, ma alla fine Krieger mi ha portato in posizione perfetta. Questa è stata davvero una vittoria di squadra. Sono orgoglioso di questo successo, sicuramente non me lo scorderò”.

Domani di nuovo tutti in sella per un’altra tappa piemontese, 190 chilometri da Biella a Canale (Cuneo) con l’incognita maltempo.