L’Inter fa ancora festa, pokerissimo alla Samp

Roberto Gagliardini dopo il primo gol della goleada dell'Inter sulla Sampdoria
Roberto Gagliardini dopo il primo gol della goleada dell'Inter sulla Sampdoria. ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO. – La festa dell’Inter continua, fuori ma anche dentro il campo. Una cinquina da scudetto alla Sampdoria è il modo migliore per non smettere di festeggiare, nella prima partita da campioni d’Italia per Lautaro e compagni. Che contro i doriani macinano gioco e gol, quasi liberati dal peso di dover fare punti a tutti i costi per arrivare all’obiettivo.

Una vittoria che porta la firma di tante seconde linee, da Gagliardini (gol e assist) a Sanchez (doppietta) fino a Pinamonti, che trova la sua prima rete con la maglia nerazzurra quando, nella ripresa, Conte svuota la panchina lanciando in campo chi, quest’anno, ha giocato meno come Radu. Trovando risposte che magari possono tornare utili anche per il futuro, seppur siano arrivate in una partita non troppo competitiva.

Una sfida aperta dal ‘pasillo de honor’, ovverosia la passerella dei giocatori della Sampdoria e del tecnico Claudio Ranieri, che hanno accolto l’Inter in campo con un lungo applauso formando un corridoio all’ingresso. “Ho detto ai ragazzi che festeggiare in questo modo come in Inghilterra sarebbe stato bello, e loro sono stati d’accordo”, ha spiegato l’allenatore doriano nel post partita.

Tuttavia, forte anche di una posizione in classifica serena, l’omaggio della squadra verso i nerazzurri è proseguito anche in campo. Sulle ali dell’entusiasmo per il risultato ottenuto, all’Inter è infatti bastata la prima accelerazione per sbloccare il risultato, con zampata di Gagliardini su cross basso di Young, rallentando solo dopo il raddoppio di Sanchez.

L’unica scintilla d’orgoglio della Sampdoria è arrivata infatti con la rete di Keita, con una ribattuta dopo una corta respinta di Handanovic (sostituito nella ripresa da Radu, all’esordio), ma è stato un solo momento di sbandamento per gli uomini di Conte: Sanchez dopo un minuto ha ridato il doppio vantaggio all’Inter, che ha poi chiuso i conti in goleada nella ripresa con la prima rete interista di Pinamonti e il rigore di Lautaro per il definitivo 5-1.

Un pokerissimo che ha fatto così proseguire la festa, anche in campo dopo il triplice fischio finale, tra i cori “i campioni d’Italia siamo noi” e “chi non salta rossonero è”. “Futuro? Mi godo il presente”, le parole di Conte dopo la gara. Un presente però che è fatto anche di incontri tra la società e i giocatori per possibili tagli agli ingaggi.

“La prossima settimana ci saranno colloqui con i singoli giocatori per sensibilizzare gli stessi su un momento di difficoltà economica del calcio e dell’Inter a seguito della pandemia, ha spiegato l’ad Beppe Marotta. “I bonus scudetto saranno assolutamente liquidati. La nostra proprietà ha investito centinaia di milioni per raggiungere un obiettivo, per dare stabilità. Davanti ad una pandemia bisogna prenderne atto e porre dei correttivi”, ha concluso.

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