Voglia posto fisso: Concorso-Sud, prova unica a giugno

Impiegata della Pubblica amministrazione nel suo posto di lavoro davanti ad un computer.
Impiegata della Pubblica amministrazione nel suo posto di lavoro davanti ad un computer. (ANSA)

ROMA. – Entra nel vivo la stagione dei concorsi che segna la prima rivoluzione post-pandemia, quella della P.A perché se tutto è vero che cambierà dopo il Covid è anche detto che da paese dei Gattopardi il posto fisso fa sempre gola.O quanto meno notizia.

Così l’attesa prova per l’assunzione rapida di 2.800 profili tecnici qualificati nelle amministrazioni delle regioni meridionali si terrà dal 9 all’11 giugno.

Prevede un’unica prova scritta digitale rispettando le modalità semplificate “fast track” già indicate per 8.582 candidati, selezionati tra gli 81.150 che hanno presentato domanda sulla base dei titoli e delle esperienze lavorative già fatte.

Sono previste due sessioni nelle cinque sedi decentrate individuate in Calabria, Campania, Lazio, Puglia e Sicilia, ha spiegato un comunicato della Funzione pubblica che sotto la direzione di Renato Brunetta punta molto su questi cambiamenti e concludere questa prima selezione con un iter da concludere in 100 giorni con la pubblicazione delle graduatorie finali.

Con il Concorso-Sud parte così la stagione dei maxiconcorsi per l’assunzione nella pubblica amministrazione: dopo il tre maggio, data fissata per la ripresa dopo lo stop deciso per evitare la diffusione del contagio da Covid 19, saranno in “palio” oltre i 2.800 posti per il Sud, quello dell’Agenzia delle Dogane per 2.500 assunzioni e quello per il Comune di Roma per 1.470 persone complessivamente.

Le candidature complessive sono centinaia di migliaia con il Comune di Roma che nei giorni scorsi ha trainato 177.000 domande già  arrivate dopo la riapertura del bando.

Le selezioni saranno basate sulle nuove regole introdotte con il decreto legge 44/2021 del 1° aprile, mentre le prove avverranno in sicurezza grazie al nuovo Protocollo validato dal Cts a fine marzo. Le assunzioni nel pubblico impiego sono particolarmente ambite soprattutto in questo periodo di emergenza economica con la caduta delle assunzioni nel settore privato registrate dall’Inps a gennaio e il boom per le ore di cassa integrazione richieste a marzo (620 milioni).

Da inizio pandemia, negli ultimi 12 mesi, si è superata quota cinque miliardi di ore autorizzate per la cassa e gli assegni di solidarietà con causale Covid. L’effettivo utilizzo è comunque più basso con un tiraggio che nel 2020 si è attestato sul 40% delle ore richieste.

Dall’analisi delle candidature effettuate nelle ultime settimane si evince che non sono solo i giovani a puntare al posto fisso. Per i 2800 profili del Concorso Sud i giovani sotto i 30 anni sono il 28,8% ma, nonostante il contratto proposto sia a tempo determinato, c’è una larga fascia di persone tra i 30 e i 40 anni (il 44,2% oltre 35.800 persone) e tra i 40 e i 50 (il 21,2%, oltre 17.200 persone).

La fase della selezione automática dei titoli di studio e dell’esperienza professionale avviene attraverso la piattaforma Step One 2019 del Formez, mentre a maggio arriverà, secondo quanto previsto dal bando, la prima graduatoria di circa 8.400 idonei (pari cioè a tre volte il numero dei posti messi a concorso).

Anche per il concorso bandito dal Comune di Roma (per assunzioni a tempo indeterminato) la prova scritta è prevista per giugno, dalla prima decade per 35 giorni in due sessioni giornaliere alla Fiera di Roma per poi arrivare alle assunzioni entro la fine dell’estate.

Il 30% dei posti è riservato a dipendenti di Roma Capitale, chiaramente in possesso dei requisiti. Ci sarà quindi una sola prova scritta invece che due prove scritte e una orale come inizialmente previsto dal bando.

(di Massimo Ricci/ANSA).

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