South Carolina shock, torna il plotone di esecuzione

Sala delle esecuzioni nel carcere Terre Haute, Indiana, Usa.
Sala delle esecuzioni nel carcere Terre Haute, Indiana, Usa.

WASHINGTON.  – La South Carolina è pronta a tornare al plotone di esecuzione e a inserire la fucilazione tra i metodi di esecuzione dei detenuti nel braccio della morte. Vi si potrà ricorrere nell’impossibilità di effettuare l’iniezione letale e se il condannato rifiuta la sedia elettrica, quest’ultima già prevista nell’ordinamento dello Stato fin dal 1912, quando si pose fine all’impiccagione.

Ora siamo nel 2021 e la nuova legge shock è a un passo dall’approvazione finale. Dopo il sì dell’assemblea statale, manca solo un passaggio poco più che formale al Senato e poi la firma del governatore. “Finalmente i familiari delle vittime di crimini efferati potranno avere giustizia”, ha esultato Henry McMaster, repubblicano e trumpiano di ferro, a cui l’ex presidente ha già dato il pieno endorsement per la rielezioni nel 2022.

Il provvedimento è stato concepito per superare lo stallo legato alle difficoltà nel reperire il mix di veleni necesario per le iniezioni letali, con molte case farmaceutiche e molti Paesi che hanno vietato la loro esportazione negli Usa per motivi umanitari. É per questo che l’ultima volta che il boia è entrato in azione in South Carolina risale al 2011. Da quel momento i condannati, potendo finora scegliere tra l’iniezione e la sedia elettrica, hanno optato per la prima, di fatto impedendo la loro esecuzione.  Ma adesso tutto è destinato a cambiare.

La nuova legge infatti prevede che nell’impossibilità di effettuare l’iniezione letale si ricorra per default alla sedia elettrica, col condannato che però può decidere di essere messo a morte davanti a un plotone di esecuzione.

La South Carolina è così destinata a diventare il quarto stato Usa a prevedere la fucilazione, insieme a  Mississippi, Oklahoma e Utah. Mentre il ricorso alla sedia elettrica è previsto anche in Alabama, Florida, Kentucky, Tennessee, Arkansas e Oklahoma. I condannati nel braccio della morte in South Carolina sono attualmente 37, e tre sono già pronti per essere consegnati al boia per aver esaurito tutti gli appelli possibili. Anche se non si esclude che il varo del nuovo provvedimento sarà seguito da una lunga battaglia legale guidata dalle associazioni per la difesa dei diritti civili e dei diritti umani.

Dal 1977, anno in cui la Corte Suprema Usa ha reintrodotto la pena di morte, tre persone sono state uccise tramite la fucilazione, tutte nello Stato dello Utah. L’ultimo condannato a finire invece su una sedia elettrica è stata una donna, Lynda Lyon Block, nel 2002 in Alabama.

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