Verso il primo weekend ‘libero’, si prevede tutto esaurito

Un momento della movida a Campo dei Fiori durante la Fase 3 dell'emergenza per il Covid-19 Coronavirus, Roma
Carabinieri controllano la movida a Campo dei Fiori durante la Fase 3 dell'emergenza per il Covid-19 Coronavirus, Roma (Archivio). ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA. – Per la prima volta da oltre un anno, gli italiani – quasi tutti – potranno passare il primo weekend di festa in “libertà”, o comunque con un sensibile allentamento delle restrizioni. Il fine settimana del primo maggio sarà il primo vero test non solo per verificare l’andamento della curva dei contagi, ma anche – e soprattutto – per il rilancio del turismo, uno dei settori maggiormente messo alle strette dai provvedimenti anti-covid.

Nei prossimi tre giorni 47 milioni di italiani avranno la possibilità di tornare a spostarsi tra le regioni gialle, ma anche di raggiungere le altre zone avendo con sé il green pass, il documento che certifica l’avvenuta vaccinazione o, eventualmente, la negatività al tampone nelle 48 ore precedenti il viaggio. Proprio per questo nelle ultime ore sono state segnalate file per sottoporsi al test e ottenere il certificato.

Sulle strade saranno comunque intensificate le attività delle forze dell’ordine che solo nelle ultime 24 ore hanno controllato oltre 101 mila persone, con 881 sanzioni e 4 denunce. Dopo la seconda Pasqua in lockdown e un Natale in zona rossa, l’Italia torna a sperare, seppur con un invito generale a rispettare le norme, su tutte il distanziamento e l’obbligo della mascherina.

“L’apertura dei negozi è l’occasione per ripartire”, spiega il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Renato Borghi. “Se le aziende chiudono – prosegue – non ci sarà più futuro per molti imprenditori e lavoratori con le loro famiglie, ma anche per le nostre città che rischiano una progressiva ed inesorabile desertificazione”.

Tornano aperti anche i musei, seppur su prenotazione, con teatri e cinema che stanno piano piano riaprendo il sipario. A Roma tornano accessibili le Terme di Caracalla, la Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto. A Bologna, invece, i sindacati tornano in piazza Maggiore per la festa del Primo Maggio dopo lo stop forzato del 2020. Il Comune di Milano, invece, ha deciso per sabato l’apertura straordinaria delle mostre allestite a Palazzo reale, al Pac e al Mudec, il museo delle culture. I musei civici, che saranno chiusi il primo maggio, apriranno invece domenica 2.

Gli italiani ne approfitteranno anche per le gite fuoriporta, come dimostrano le prenotazioni per luoghi turistici e le isole. Con il ritorno della Campania in zona gialla, le compagnie di navigazione hanno implementato i collegamenti marittimi con Ischia e Procida, che tra pochi giorni diventerà la prima isola covid free del Paese.

Cominciano a riaprire hotel e ristoranti un po’ ovunque e sui litorali i posti a sedere all’aperto, gli unici disponibili in base alle restrizioni, sono sold out ormai da giorni. In Costiera Amalfitana saranno organizzate manifestazioni all’aperto nel rispetto delle norme, con il sindaco di Minori, Andrea Reale, che ha lanciato un appello al rispetto delle regole.

Niente vacanzieri, per il momento, sul litorale veneto che si prepara a riaprire lettini ed ombrelloni dal 15 maggio. A Cortina, invece, gli alberghi riapriranno il 24 maggio con la speranza di recuperare almeno in parte il nulla di fatto della stagione invernale.

I servizi di controllo del territorio saranno rafforzati in tutta Italia, dalla Lombardia alla Campania. Bisognerà ancora attendere, invece, per la Sardegna, in rosso per la terza settimana consecutiva, e per le regioni in zona arancione, cioè Valle d’Aosta, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. La speranza è riposta sui nuovi dati del monitoraggio che saranno pubblicati domani ma che, comunque, stabiliranno gli eventuali nuovi colori solo a partire da lunedì.

(di Domenico Palesse/ANSA)