Moto: mondiale va a Jerez, Marquez tenta assalto al podio

Marc Marquez in un'immagine d'archivio.
Marc Marquez in un'immagine d'archivio. (ANSA)

ROMA. – In casa Honda ci sperano. Jerez è la pista giusta per rivedere sul podio Marc Marquez. A nove mesi dalla caduta che gli è costata la rottura del braccio destro e un lungo stop, il re della motogp sogna il gran ritorno sullo stesso circuito dove finì al tappeto.

La Honda ha voglia di vittorie, non vince una gara dal 17 novembre 2019, quando proprio Marquez conquistò il gp dellaComunità Valenciana, ultima prova stagionale. Poi c’è stato il covid, il rinvio delle gare e il botto di Marc nella prima gara del 2020. Da allora niente più successi.

Per i giapponesi è perciò beneagurante ricordare che Marquez è sempre salito sul podio a Jerez, almeno nei casi in cui ha finito la gara. Certo non quel 19 luglio 2020 in cui una banale caduta, dovuta anche alla sua proverbiale foga, lo mise fuori combattimento per un periodo sembrato interminabile, con il rischio addirittura di dover dire addio alle corse. Invece dopo 9 mesi, tre operazioni e tantissima fisioterapia, il pilota spagnolo otto volte campione del mondo punta di nuovo al risultato.

Ha saltato le prime due tappe del mondiale 2021 in Qatar, e partecipato alla terza, sul circuito di Portimao in Portogallo, per saggiare le sue condizioni, soffrendo tantissimo per il dolore al braccio destro, ma riuscendo ad arrivare addirittura 7/o al traguardo, Marquez adesso guarda alla tappa del 2 maggio a Jerez, cioè a casa sua, come al gran giorno del rientro vero, in buonissimo stato fisico e con ambizioni di podio, come ai vecchi tempi.

Marquez -afferma la casa giapponese- “ha fatto uno sforzo da eroe per arrivare settimo in Portogallo” e “dimostrato di non aver perso nulla del suo stile aggressivo, lottando anche per la leadership della gara nei primi giri. Ora è pronto per un altro round impegnativo e le sue condizioni fisiche continuano a migliorare. Il braccio destro infortunato non ha avuto più problemi, e lui continua a lavorare in palestra per migliorare la sua forma fisica generale in gara”.

Poche parole da parte dell’interessato, che vive in trepida attesa la tappa di Jerez. “Ho continuato a seguire il programa di recupero -dice il campione spagnolo- per assicurarmi che le mie condizioni fisiche migliorino; seguendo il consiglio dei medici, non ho più guidato una moto dal gp del Portogallo. Ovviamente, sono entusiasta di tornare in sella. Siamo qui -conclude il pilota- per continuare a migliorare passo dopo passo e fare il miglior lavoro possibile”. Appuntamento a domenica, con il motogp di Spagna.

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