Video choc su fermo giovane, collo stretto dai vigili

Via Umberto I a Padova.
Via Umberto I a Padova. (ANSA)

PADOVA. – C’è un prima e un dopo George Floyd, ormai, nel sentimento comune rispetto all’uso della forza dell’autorità pubblica. Lo conferma l’episodio avvenuto ieri a Padova, nel giorno della Festa della Liberazione: un intervento di 3 agenti della polizia municipale per fermare un ragazzo straniero in bicicletta, che finisce con un violento corpo a corpo in Via Umberto I, e il giovane a terra, schiacciato da due di loro.

E’ stato come sempre un video amatoriale, divenuto virale, a far esplodere la polemica. Sulla quale si è inserita anche Coalizione Civica, il movimento formato da Arturo Lorenzoni – oggi portavoce dell’opposizione in Veneto – che a Padova è in maggioranza in Giunta comunale.

“Non avremmo mai voluto vedere una cosa simile nelle vie della nostra città – affermano i rappresentanti della formazione – Quanto avvenuto il 25 aprile è un evento che inevitabilmente riporta negli occhi immagini di violenza e abuso delle polizie contro stranieri e persone di colore che negli ultimi mesi hanno fatto il giro del mondo”.

Il ragazzo, un ventenne, percorreva in senso contrario via Umberto I, area pedonale, ed era senza mascherina sul volto. Ma quando i vigili gli hanno intimato l’alt, ha proseguito, tentando di fuggire. Nelle immagini, girate da un passante, si vedono 4 vigili impegnati nell’operazione: uno di loro resta a guardare, distanziato, gli altri 3 ingaggiano una lotta con il giovane, che cerca di divincolarsi, urla e impreca, fino a che non va a terra.

Poi uno dei tre gli è sopra la schiena, e con un braccio lo stringe al collo. Il ragazzo non urla più. In quel momento si sentono le voci di un passante, che si avvicina con il telefonino e dice agli agenti: “volete ammazzarne un altro ? volete farlo respirare….?”. Secondo quanto si è appreso, il giovane fermato non avrebbe riportato ferite o altre conseguenze.

“Quando mi sono state sottoposte le immagini che circolavano in rete ho subito chiesto un dettagliato rapporto su quanto accaduto al Comando della Polizia Locale” spiega l’assessore alla sicurezza del comune di Padova, Diego Bonavina. “Non serve ribadire – aggiunge Bonavina – che la nostra amministrazione, da sempre e coi fatti, ha dimostrato di essere attenta tanto ai diritti quanto ai doveri di tutti. Capisco che questi episodi siano spiacevoli per tutti, agenti compresi, soprattutto dopo i gravi episodi avvenuti negli Stati Uniti. Ma mi sento di escludere che il caso in oggetto nasca da quell’humus culturale sbagliato”.

Bonavina sottolinea che il comportamento tenuto dal ragazzo, rifiuto di fermarsi all’alt, rifiuto di fornire i documenti, la tentata fuga, integrano reati penali, sui quali è in corso un procedimento di polizia giudiziaria. Parole che non hanno convinto Coalizione Civica: “Sono necessari urgenti chiarimenti rispetto a questa aggressione – affermano i suoi rappresentanti – Non condividiamo le parole minimizzanti dell’assessore alla sicurezza, e auspichiamo che prosegua l’indagine interna”.

Si tratta, concludono, di un evento “che inevitabilmente riporta negli occhi tante immagini di violenza e abuso delle polizie contro stranieri e persone di colore, che hanno provocato grande indignazione. Esprimiamo la stessa indignazione, denunciando il comportamento dei vigili per un uso spropositato e sproporzionato della violenza”.

Lascia un commento