Covid: farmaci donati da Cina a Brasile scritti in mandarino

Malati di Covid a Rio de Janeiro.
Malati di Covid a Rio de Janeiro. EPA/Antonio Lacerda

SAN PAOLO. – Sono arrivati con le istruzioni scritte solo in mandarino i kit per l’intubazione dei pazienti ricoverati con coronavirus donati dalla Cina e ricevuti la scorsa settimana dal Brasile: lo ha rivelato oggi il quotidiano Folha de S.Paulo.

In seguito all’allarme scattato negli ospedali di oltre mille città brasiliane, per la mancanza di molti medicinali, un aéreo proveniente da Pechino giovedì scorso era atterrato a San Paolo con vari lotti dei kit, che includono sedativi, destinati al ministero della Salute.

I farmaci donati sono midazolam e propofol (sedativi), fentanil (anestetico) e cisatracurio (bloccante neuromuscolare), tutti accompagnati però da un foglietto illustrativo scritto in lingua cinese.

Cinque entità mediche, tra cui l’Associazione brasiliana di medicina intensiva (Amib), hanno allora scritto al ministero della Salute di Brasilia raccomandando di “provvedere alla traduzione del foglietto illustrativo il prima possibile, fornendo informazioni sulla conservazione, preparazione e somministrazione di questi farmaci, in modo da facilitarne l’uso all’equipe medica coinvolta nella gestione diretta del paziente”.

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