Follia Fognini, a Barcellona squalificato per insulti

Fabio Fognini esulta.
Fabio Fognini. (ANSA)

ROMA. – Finisce nel modo peggiore il camino di Fabio Fognini nel torneo ATP 500 di Barcellona.  Tradito ancora una volta dal carattere fumantino, il ligure – testa di serie n.9 – è stato squalificato per le frasi ingiuriose pronunciate mentre era in campo contro lo spagnolo Bernabe Zapata Miralles, durante il secondo turno del torneo catalano.

Obiettivo della sua ira un giudice di linea. Già ammonito, all’ennesimo “verbal abuse” il giudice di sedia ha invitato il campione di Arma di Taggia a lasciare il campo, sul punteggio di 6-0, 4-4- in favore del tennista valenciano.

Fognini però si è difeso, ritenendo di essere stato vittima di un abuso.  “Ero qui per giocare a tennis, per lottare in campo: anche se stavo perdendo, non importa. Ma quello che mi hanno fatto è stato qualcosa di inspiegabile. Voglio andare a fondo a  questa faccenda. Ho pagato per qualcosa che non ho commesso – ha detto in conferenza stampa – É la prima cosa che tutti dovrebbero sapere”.

“Questa storia non finisce qui. Ho fatto di peggio nella mia carriera e non sono mai stato squalificato – ha detto ancora Fognini – E tutta la vicenda è stata gestita in maniera pessima. Sono sorpreso dal comportamento dell’arbitro di sedia e del supervisor. Non ho insultato nessuno. Potevano darmi un penalty point, invece mi hanno impedito di continuare giocare. Non mi metterò qui a dire che sono bravo ragazzo o qualcosa del genere. Tanti si sono lamentati durante la mia carriera del mio comportamento in campo, ma oggi stavo semplicemente provando a raddrizzare la partita”.

Dopo un primo set disastroso concluso con un 6-0 a favore del 24enne di Valencia e uno scroscio di pioggia che ha interrotto per qualche minuto il match, Fognini era tornato in campo provando a reagire: sotto 3-0 l’azzurro ha messo a segno un parziale di quattro giochi di fila passando anche in vantaggio.

Nell’ottavo game, però, complici un paio di chiamate per fallo di piede, Fabio ha ceduto nuovamente la battuta al suo avversario (4-4) e poi è arrivato lo stop: è entrato in campo il supervisor e dopo uno scambio con il giudice di linea è arrivata la decisione, comunicata dal giudice di sedia, della squalifica.

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