Vaccinazioni: migliaia di farmacisti pronti entro aprile

Si prepara un vaccino.
Si prepara un vaccino. EPA/ABED AL HASHLAMOUN

ROMA. – I tempi dovrebbero ormai essere brevi ed entro 10-15 giorni, se non ci saranno imprevisti, i cittadini potranno cominciare ad effettuare la vaccinazione anti-Covid nelle farmacie in tutta Italia. Entro la fine di aprile, infatti, saranno “molte migliaia” i farmacisti che, avendo concluso il corso abilitante previsto dall’Istituto superiore di sanità, saranno pronti a vaccinare.

Ad indicare la tempistica è il segretario nazionale di Federfarma, la Federazione nazionale dei titolari di farmacia, Roberto Tobia: “Con la partecipazione dei farmacisti alla campagna vaccinale – spiega all’ANSA – crediamo si potrà addirittura superare l’obiettivo di 500mila vaccinazioni al giorno indicato dal governo”.

Al momento, afferma Tobia, “diverse migliaia di farmacisti stanno frequentando il corso dell’Iss che prevede tre moduli; almeno 20mila hanno già concluso la prima parte e si stanno avviando al terzo modulo che prevede la certificazione abilitante all’inoculazione che viene rilasciata al farmacista da un medico o un infermiere tutor. Per la fine del mese – rileva – molte migliaia di farmacisti saranno pronti a partire con le vaccinazioni”.

Sono 11mila le farmacie su tutto il territorio che hanno aderito alla partecipazione alla campagna vaccinale. Sulla base del protocollo nazionale siglato, chiarisce Tobia, “si stanno definendo gli accordi con le Regioni. Gli aspetti da affrontare sono tanti ma siamo in dirittura d’arrivo”.

Organizzazione a parte, sarà però la concreta disponibilità di vaccini a fare la differenza. Ad oggi, sottolinea il segretario nazionale di Federfarma, “i vaccini non sono ancora arrivati nelle farmacie perché le vaccinazioni non sono partite, tranne che in Liguria dove è stato adottato un protocollo anticipatamente. Ma nel giro di pochi giorni, entro i primi di maggio, man mano che saranno pronte, le farmacie comunicheranno di poter iniziare a vaccinare alle autorità sanitarie territoriali e partirà la distribuzione delle dosi da parte della struttura commissariale”.

Le dosi in arrivo, afferma, “dovrebbero essere quelle del vaccino Johnson & Johnson appena sbloccato, ma non è escluso che potrebbero arrivare alle farmacie anche altri tipi di vaccini sulla base delle disponibilità. Con lo sblocco del vaccino J&J, comunque, il problema della mancanza di dosi non dovrebbe sussistere”.

All’inizio, precisa, “si presume che inizieremo a vaccinare contando su una disponibilità di 15-20 dosi al giorno per farmacia, ma la disponibilità dovrebbe poi aumentare. Considerando la grande adesione da parte delle farmacie, siamo convinti che si potranno superare le 500mila vaccinazioni al giorno nel nostro Paese”.

Il farmacista ricorda Tobia, “effettuerà l’anamnesi prima di procedere alla vaccinazione del soggetto. Saranno esclusi dalla vaccinazione nelle farmacie i soggetti fragili o con particolari patologie: se dall’analisi preliminare fatta dal farmacista risultassero condizioni simili, allora il soggetto verrà reindirizzato al medico di famiglia”.

Le prenotazioni, conclude, potranno essere effettuate attraverso i portali indicati dalle Regioni o, se attiva a livello regionale, attraverso la piattaforma di Poste italiane.

(di Manuela Correra/ANSA)