Italia punta su investimenti esteri, più risorse Pnrr

Immagine di un container allusivo alle esportazioni.
Immagine di un container allusivo alle esportazioni. (Azernews)

ROMA.  – Rendere l’Italia un “polo di eccellenza per gli investitori internazionali”. É questo l’obiettivo del governo che punta a dare nuovo slancio alla politica di attrazione degli investimenti esteri, con un maggior coordinamento tra istituzioni ma anche sfruttando il volano del ,Recovery Fund.

L’Italia ha grandi potenzialità, ma ha anche tante criticità che la penalizzano: ed è proprio da qui che si intende ripartire, puntando tanto sulla leva dell’innovazione, per definire una nuova strategia.

La road map è stata tracciata durante la sessione straordinaria per l’attrazione degli investimenti esteri della mCabina di Regia per l’Internazionalizzazione, cui ha partecipato mezzo governo (10 ministri, oltre a sottosegretari e capi di mgabinetto).

“Propongo a Di Maio, che co-presiede con me la Cabina di regia, di dare un mandato forte ai nostri ,mcollaboratori per elaborare un piano strutturato di proposte”, m,ha detto il ministro dello sviluppo economico Giancarlo m,Giorgetti, dettando la linea: gli investimenti stranieri sono m,”sempre ben accetti a meno che – ha avvertito Giorgetti – non ,mabbiano mere finalità predatorie”.

“La strada da seguire è quella identificata dalla Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione e dal Patto per l’Export”, ha ,aggiunto Di Maio, evidenziando come dall’estero sono molte le ,”testimonianze di fiducia delle società straniere” che arrivano sulla “solidità e affidabilità del sistema Italia”.

Il nostro paese ha infatti molti punti di forza, a partire dalla , collocazione geografica, che lo candida ad essere “hub per gli ,investimenti nel Mediterraneo e in Africa”, osserva. Ma è vero ,anche che l’Italia presenta criticità che frenano gli ,investimenti, come la “stabilità – giuridica e fiscale”, ,”tallone d’Achille che ci penalizza”, osserva Giorgetti, suggerendo che “anche chi investe in Italia deve potere aver ,garantito che per un periodo congruo – diciamo almeno 5 anni – ,il quadro di riferimento non cambierà”.

Il ritardo della giustizia c’è e pesa, ma le cose stanno migliorando, rileva la guardasigilli Marta Cartabia, annunciando per la giustizia tributaria una commissione ad hoc insieme al Mef per mettere mano ai vari problemi. Un contributo potrà arrivare anche dal digitale, indica il ministro Vittorio Colao.

E un aiuto forte arriverà anche dal Recovery, con la versione definitiva del Pnrr che avrà più risorse per l’attrazione degli investimenti rispetto alla prima stesura. Una “potenza di fuoco” che per il nostro Paese è ancora maggiore, considerati i fondi aggiuntivi che il governo ha affiancato al Recovery, ricorda il titolare delle Infrastrutture Giovannini. Pronti a dare un contributo gli enti locali, sottolinea la ministra Mariastella Gelmini.

Auspica “una guida ad hoc” per l’attrazione di investitori nel Mezzogiorno la ministra Mara Carfagna. Un elemento che attrae è il brand made in Italy, con in testa tutte le produzioni agroalimentari”, ricorda il ministro Stefano Patuanelli. “Dobbiamo fare sapere agli investitori che c’è spazio in Italia e anzi siamo alla ricerca dei progetti giusti”, dice il ministro del turismo Massimo Garavaglia.

Ma l’impegno del governo è anche sul fronte interno, a sostenere le nostre imprese sui mercati internazionali. “Nell’attuale fase economica le esportazioni sono fondamentali per una ripresa sostenuta e rapida dopo la recessione indotta dalla pandemia”, sottolinea il titolare dell’economia Franco. E qualche segnale positivo sembra esserci: “grazie alle misure introdotte a sostegno delle nostre imprese esportatrici”, evidenzia Di Maio, le stime sull’export per quest’anno segnano mgià una crescita del 9,8%.

(di Enrica Piovan/ANSA).

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