ROMA. – Gli organismi dell’accordo di pace della Colombia hanno riferito che tra il 1 dicembre 2016 e il 31 dicembre 2020, 904 leader comunitari sono stati assassinati, e dal 1 dicembre 2016 al 28 febbraio 2021, 276 ex combattenti delle Farc sono stati uccisi nel Paese. Lo riporta radio Caracol.
La Giurisdizione speciale per la pace, la Commissione per la verità e l’Unità per la ricerca delle persone considérate scomparse hanno segnalato che per quanto riguarda le uccisioni di leader comunitari, solo nell’anno 2020 sono stati documentati 297 casi. I dipartimenti più colpiti sono Cauca, Antioquia e Nariño.
In merito agli omicidi di ex Farc, il 92% degli assassinati, 253, erano ex combattenti che hanno collaborato con la Giurisdizione Speciale per la Pace (Jep). Le aree in cui questi eventi si sono verificati maggiormente sono Cauca, Nariño, Antioquia, Caquetá, Meta, Putumayo e Norte de Santander.
Il giudice Eduardo Cifuentes, presidente della Jep, ha chiesto all’ufficio del Difensore civico della Colombia di intervenire sulla situazione dei difensori dei diritti umani e degli ex membri delle Farc, la cui vita e integrità è ad altissimo rischio a causa di minacce, omicidi, sparizioni, rapimenti, sfollamenti e altri attacchi.
“Il Difensore civico rediga tempestivamente un rapporto e adotti una risoluzione in cui formuli raccomandazioni alle istituzioni statali con approcci differenziati e una prospettiva territoriale, e definisca la road map per fermare questa tragedia umana”, ha affermato.