ROMA. – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lancia messaggi rassicuranti sull’uscita dall’emergenza sanitaria: “La nuova normalità” arriverà “da qua a poco”, ha detto alla presentazione della piattaforma digitale Dante.global, della Società Dante Alighieri.
Proprio da quel nuovo strumento, il Capo dello Stato ha preso spunto per infondere coraggio: “Pur in presenza di una drammatica pandemia, improvvisa e veloce nella diffusione nel mondo – ha aggiunto – è possibile non fermarsi, non chiudersi in se stessi, ma continuare nella propria attività e svolgendo la propria missione, con strumenti innovativi”.
La piattaforma Dante.global è partita dopo il primo click del presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi, in una cerimonia a Palazzo Firenze, a Roma. La piattaforma – che nasce nell’anno delle celebrazioni dantesche, a 700 anni dalla morte del Sommo Poeta – farà da supporto alle attività della Società Dante Alighieri, che dal 1889 promuove la lingua e la cultura italiane nel mondo.
“La pandemia ha creato gravi problemi nell’insegnamento – ha detto Riccardi – bisognava reagire. E allora abbiamo visto nella crisi anche una opportunità: creare una grande piattaforma con la missione di insegnare l’italiano a distanza, formare gli insegnanti e poi divulgare la cultura e il libro italiano” anche all’estero.
Un concetto ripreso da Mattarella: Dante.global, ha spiegato, “consente di affiancare alla rete tradizionale quella digitale, naturalmente questa non sostituisce le persone e non supera la preziosa formula dei comitati diffusi in tutti i continenti ma, affiancandoli, consente loro di usufruire di strumenti nuovi. E’ un sostegno immediato nell’emergenza sanitaria”.
Quella della Dante Alighieri, ha spiegato il Presidente della Repubblica, è “un’offerta a quanti sono aspiranti italiani, a quanti apprezzano la nostra cultura e il nostro modello di vita in tutto il mondo, una platea amplissima. La piattaforma permette di raggiungerli in maniera efficace, affiancando al legame tradizionale della Dante Alighieri una dimensione di empatia verso altri interlocutori”.
Le prime destinatarie sono le comunità all’estero, “un veicolo importante di trasferimento dell’immagine del nostro Paese nei loro paesi”. Il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova ha ricordato il sostegno della Farnesina alle attività della Dante Alighieri: la diffusione della lingua italiana, ha poi spiegato, “è a tutti gli effetti uno strumento di politica estera”, una “straordinaria leva di soft power”.
La Dante Alighieri, ha concluso Mattarella, “è uno strumento prezioso per il nostro Paese. Apprezzo molto l’impegno rinnovato della Farnesina, voglio aggiungere che l’apprezzamento della Dante Alighieri è tanto più forte quanto ridotto è il sostegno che riceve, nel paragone con altre aree linguistiche, basta pensare al francese, allo spagnolo, al portoghese e all’inglese. Anche per questo il ringraziamento alla Dante Alighieri è particolarmente forte e sentito”.
(di Giampaolo Grassi/ANSA)
