Covid: è sempre cluster azzurro, anche Bernardeschi

Il mezzocampista juventino Federico Bernardeschi (S) e Domenico Berardi durante un allenamento con la Nazionale azzurra.
Il mezzocampista juventino Federico Bernardeschi (S) e Domenico Berardi durante un allenamento con la Nazionale azzurra. ANSA / ELISABETTA BARACCHI

ROMA. – Anche Federico Bernardeschi è positivo al covid, ed è sempre più cluster azzurro. Si allunga ancora la lista dei giocatori (sette finora) che hanno contratto il virus al rientro dagli impegni della Nazionale.

Il tour de force con le tre partite ravvicinate in occasione delle qualificazioni ai mondiali 2022 (Italia-Irlanda del Nord il 25 marzo, Bulgaria-Italia il 28 marzo e Lituania-Italia il 31 marzo) non ha portato solo punti e vittorie all’Italia del Ct Roberto Mancini ma sta costando caro in termini di contagi.

L’ultimo giocatore in ordine di tempo a risultare positivo al tampone è lo juventino: ad annunciarlo è la società bianconera precisando che il centrocampista d’attacco è “in isolamento e asintomatico”, mentre il club campione d’Italia resta “in contatto con le Autorità Sanitarie in attuazione dei protocolli previsti per consentire le attività di allenamento e di gara del Gruppo Squadra”.

Prima di Bernardeschi, oltre ai diversi dello staff azzurro, erano risultati positivi Bonucci, Verratti, Florenzi, Grifo, Sirigu e Cragno. Quest’ultimo, come Bernardeschi, è sceso in campo nell’ultima di campionato (sabato 3 aprile) difendendo la porta del Cagliari contro il Verona. Si tratta della terza positività in casa bianconera, dopo quelle accertate a Bonucci e Demiral.

Ma, a differenza dei due difensori, Bernardeschi è sceso in campo sabato scorso in campionato, entrando al 26′ del secondo tempo al posto di Kulusevski nel derby pareggiato 2-2 contro il Torino.

Casi reiterati di positività che hanno indotto l’Atalanta a tenere precauzionalmente in isolamento Rafael Toloi e Matteo Pessina in attesa dell’esito dei tamponi molecolari.

Sia il difensore italo-brasiliano, che ha esordito in azzurro il 31 marzo scorso in Lituania, sia il centrocampista monzese erano già stati isolati dal resto del gruppo squadra dietro disposizione dell’Agenzia per la Tutela della Salute di Bergamo fino a prima della rifinitura della vigilia della partita di mcampionato con l’Udinese del 3 aprile, ottenendo il via libera mper disputare il match (poi giocato con entrambi titolari) dopo il terzo test, quello rapido, entro le 11 della mattina di msabato scorso.

La Serie A resta in allerta: il Sassuolo, come già fatto contro la Roma, non farà giocare i suoi tre nazionali con l’Inter sempre in via precauzionale.

La positività di Bernardeschi non dovrebbe mettere in dubio lo svolgimento regolare di Juventus-Napoli, recupero della terza giornata in programma domani e rinviata ad inizio campeonato proprio per il Covid tra i partenopei.

“È vero che Bernardeschi ha giocato, ma è l’unico elemento che riscontriamo. Non abbiamo un focolaio e non essendoci un focolaio non abbiamo elementi per rimandare la partita –  spiega Carlo Picco, direttore dell’Asl di Torino – Ovviamente faremo verifiche e vigileremo, ma per ora la situazione è questa.

Il focolaio è stato in parte contenuto per il fatto che i giocatori sono stati isolati. Al momento le positività non sono tali da giustificare un intervento dell’Asl così drastico, però vigiliamo. Ad oggi la partita si gioca. Non c’è un cluster”.

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