Migranti: 6.240 bambini attraverso giungla Panama in 4 anni

Un migrante con un bambino sulla spalla attraversa la giungla al confine della Colombia con Panamá.
Un migrante con un bambino sulla spalla attraversa la giungla al confine della Colombia con Panamá. (Unicef)

ROMA. – Il numero di bambini che migrano verso il nord attraverso la pericolosa foresta pluviale di Darien tra la Colombia e Panama è aumentato di oltre 15 volte negli ultimi quattro anni.

Lo denuncia in una nota l’Unicef, in seguito ad una missione sul campo di due giorni del direttore regionale dell’agenzia per l’America Latina e i Caraibi, Jean Gough.  Negli ultimi 4 anni, oltre 46.500 migranti hanno attraversato la giungla di Darien, di questi 6.240 erano bambini.

Secondo quanto riferito, dal 2017, il numero di bambini che ha superato il Darien Gap è aumentato vertiginosamente da 109 a 1.653 nel 2020, con un picco di 3.956 nel 2019. Questo significa che negli ultimi quattro anni il numero di bambini che hanno attraversato la giungla di Panama è aumentato di quindici volte.

Inoltre, la percentuale di bambini tra la popolazione che migra attraverso questa giungla è notevolmente cresciuto negli anni passati. I bambini rappresentavano il 2% di questi migranti nel 2017, nel 2020 erano il più del 25%.

Unicef sottolinea che con le restrizioni della mobilità e le chiusure dei confini per arginare la diffusione del Covid-19, questo flusso di migranti irregolari si è soltanto sospeso, ma non si è fermato. Coloro che migrano attraverso il Darien Gap non sono soltanto uomini alla ricerca di lavoro, ma intere famiglie che scappano da violenza e povertà da oltre 50 paesi, con il sogno di trovare migliori opportunità al nord.

“Ho visto donne attraversare la giungla con bambini tra le braccia dopo aver camminato per più di 7 giorni senza acqua, cibo né alcun tipo di protezione,” ha affermato Jean Gough.

“Queste famiglie stanno superando i propri limiti e mettendo in pericolo le loro vite, spesso senza conoscere a quali rischi vadano incontro”, ha aggiunto. “I loro bisogni umanitari sono immediati ed enormi”.

La giungla di Darien tra la Colombia e Panama, è una delle rotte più pericolose al mondo per via dei terreni montuosi, la fauna selvatica, insetti e la presenza di organizzazioni criminali. I migranti intrappolati all’interno sono esposti a diverse minacce, fra cui la morte.

In questo contesto, le donne, soprattutto quelle in stato di gravidanza, i bambini e gli adolescenti sono i più vulnerabili. Alla fine dello scorso anno, sono stati riportati i primi casi di violenza sessuale su bambini.

Gli impatti socioeconomici della pandemia da Covid-19, insieme a violenza, disoccupazione, razzismo, xenofobia e a eventi atmosferici estremi, probabilmente aumenteranno la povertà e spingeranno più famiglie a migrare al nord nei prossimi mesi.

Unicef chiede ai governi di rispondere alle cause che portano le famiglie a migrare e a promuovere la loro integrazione nelle comunità ospitanti.

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