Il Colorado piange le vittime della porta accanto

Agenti del dipartimento della Boulder Police sul luogo della sparatoria.
Agenti del dipartimento della Boulder Police sul luogo della sparatoria. (Ufficio stampa dipartimento della Boulder Police)

WASHINGTON. – Fiori, cuori, foto, candele, bigliettini: Boulder piange le dieci vittime della strage nell’ipermercato King Soopers con un lungo pellegrinaggio di persone che si fermano a pregare davanti al luogo del massacro, lasciando un piccolo omaggio.

É il momento del silenzio, mentre gli investigatori cercano ancora il movente e il presidente Joe Biden valuta decreti, sollecitando il Congresso (dove c’è anche un senatore dem che rema contro) ad agire contro la proliferazione delle armi da fuoco.

Una “epidemia” che nel 2020 ha causato negli Usa un numero record di 43.536 vittime (di cui 24.156 suicidi), in gran parte nelle comunità di colore: circa 4.000 in più dell’anno precedente,  anche se non ci sono state sparatorie di massa di alto profilo, secondo Violence Project, un’organizzazione che monitora i “mass shootings” dal 1996.

“É difficile digerire qualcosa che accade nel tuo giardino di casa, penso che il lutto sia appena iniziato, dopo che abbiamo saputo i loro nomi e le loro storie”, ha osservato il sindaco dem Sam Weaver, annunciando una serie di veglie dopo aver parlato col presidente americano, che non esclude una visita.

L’intera città di 100 mila abitanti, ma idealmente tutto il Colorado e il Paese, si sono stretti intorno ai quei morti e alle loro famiglie. Poteva capitare a chiunque, è capitato a quelli che erano o potevano essere i vicini della porta accanto. Gente comune, dipendenti o clienti del negozio, manager e madri che facevano la spesa quotidiana. E di cui ora restano epitaffi da Spoon River.

La vittima più giovane è Denny Stong. Aveva solo 20 anni. Amava tutto quello che è veloce e lavorava al supermercato da due anni per pagarsi l’addestramento come pilota d’aereo, il suo sogno. Paradossalmente era un paladino del secondo emendamento che tutela le armi e l’8 marzo per il suo compleanno aveva chiesto di fare donazioni ad una associazione per i ‘gun rights’.

Il 23enne Neven Stanisic era arrivato in Usa negli anni ’90 per sfuggire alla guerra civile in Bosnia: era stato chiamato nel negozio per riparare una macchinetta del caffè. Rikki Olds aveva due anni più di lui e lavorava come manager nell’emporio.

Era stata allevata dai nonni dopo un’infanzia difficile. Teri Leiker aveva 51 anni, di cui oltre 30 impiegati a lavorare nel supermercato. Si era fidanzata da un paio d’anni con un collega che è sopravvissuto alla sparatoria.

Tralona Bartkowiak, 49 anni, gestiva un popolare negozio di vestiti insieme alla sorella, amava la zumba e voleva sposarsi. Anche Jody Waters, 65 anni, aveva una boutique. Era una madre e una nonna amatissima. Kevin Mahoney, 61 anni, era invece un padre che rappresentava “tutto” per la figlia e stava diventando nonno: era uscito a fare la spesa a cinque minuti da casa.

La 59enne Suzanne Fountain era un’attrice locale mentre la 62enne Lynn Murray una ex photo editor i cui lavori sono apparsi in patinati magazine di moda. La vittima più nota è il poliziotto “eroe”, il 51enne Eric Talley: aveva sette figli e stava cercando un lavoro meno rischioso per proteggere la sua famiglia.

Proseguono intanto le indagini sull’autore della strage, il 21enne Ahmad Al Aliwi Alissa, nato in Siria ma arrivato in Usa da piccolo. Dal profilo Facebook – subito rimosso – non emergono prove di “alcuna visione radicale o estremista”, secondo un’analisi di Site intelligence Group, che monitora l’estremismo online.

Ma spuntano messaggi omofobi e lamentele per l’ostilità verso i rifugiati e i musulmani. Il fratello lo dipinge come un paranoide vittima di bullismo in passato. Dalle testimonianze e dai precedenti emerge il ritratto di un giovane solitario, a tratti violento. Come quando aggredì uno studente e fu condannato ai servizi sociali, o minacciò di morte un compagno di wrestling. Giovedì comparirà per la prima volta in tribunale.

(di Claudio Salvalaggio/ANSA).

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