Covid Brasile: “panelacos” contro Bolsonaro in varie città

Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro con mascherina in una conferenza stampa.
Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro con mascherina in una conferenza stampa. (Ansalatina)

BRASILIA. – Nuove proteste contro il presidente Jair Bolsonaro in Brasile: contestazioni a suon di pentole, i cosiddetti “panelacos”, sono stati uditi da finestre e balconi di almeno 16 capitali del gigante sudamericano súbito dopo il discorso a reti unificate del capo dello Stato, andato in onda la notte scorsa e con il quale il leader di estrema destra ha cercato di rassicurare la popolazione sul fatto che tutti saranno vaccinati contro il coronavirus entro quest’anno, garantendo entro fine anno saranno prodotte

500 milioni di dosi.

A San Paolo, la megalopoli più ricca e popolosa del Paese, i “panelacos” si sono svolti anche nei quartieri di Vila Marina e del Centro, considerati benestanti, mentre nella regione orientale, dove risiedono le classi più umili, sono stati gridati slogan come “via Bolsonaro”, “vaccini subito” e

“genocida”.

A Copacabana, il quartiere più famoso di Rio de Janeiro, alcuni automobilisti hanno invece protestato a suon di clacson.

“Faremo del 2021 l’anno della vaccinazione: siamo instancabili nella lotta al coronavirus, questa è la missione e la realizzeremo. Dio benedica il nostro Brasile”, ha affermato Bolsonaro durante il suo discorso di tre minuti, dopo il quale si sono registrate proteste a suon di pentole in varie capitali.

“Voglio sottolineare che siamo il quinto Paese che ha vaccinato di più al mondo, abbiamo più di 14 milioni di vaccinati grazie alle azioni che abbiamo intrapreso subito dopo l’inizio della pandemia”, ha rimarcato il presidente della Repubblica, al termine della giornata con il numero record di morti da Covid-19: 3.251 nelle ultime 24 ore, con un bilancio totale di quasi 300 mila.

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