Calci a gay che si baciano, denunciato l’aggressore

Un post tratto dal profilo Facebook di Gaynews mostra l'aggressione di un uomo contro una coppia gay
Un post tratto dal profilo Facebook di Gaynews mostra l'aggressione di un uomo contro una coppia gay FACEBOOK GAYNEWS

ROMA. – Il video dell’aggressione nei giorni scorsi ha fatto il giro del web, suscitando sdegno e solidarietà bipartisan. Calci e pugni sferrati a due ragazzi in una stazione metro di Roma per un bacio. Ora il responsabile ha un ‘nome’: l’uomo che lo scorso 26 febbraio, all’improvviso, si è scagliato nella stazione Valle Aurelia contro una giovane coppia gay è stato identificato e denunciato dalla polizia.

Si tratta di un romano di 31 anni con precedenti di polizia che lavora a Jesolo ed era diretto in provincia di Roma per andare a casa dei genitori. È accusato di lesioni aggravate. Proprio grazie al video girato con un cellulare e diffuso sul web l’uomo è stato riconosciuto dagli agenti della polizia di Venezia che lo avevano identificato quello stesso giorno, qualche ora prima dell’aggressione, all’interno dell’aeroporto perché aveva avuto un diverbio con una donna.

A causa della lite perse il volo per Roma e fu costretto a raggiungere la Capitale in treno. Poco dopo fu nuovamente controllato dagli agenti della Polfer di Mestre da dove prese un treno diretto a Roma. Arrivato a Termini salì in metro e raggiunse la fermata Valle Aurelia dove, poco prima delle 22, ci fu l’aggressione alla coppia. Da lì salì su un altro treno per raggiungere la casa dei genitori.

Le indagini sono scattate il 3 marzo scorso, quando la polizia ha raccolto la denuncia delle vittime. Gli agenti del XIII Distretto Aurelio, diretto da Alessandro Gullo, hanno acquisito le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti all’interno della stazione e, acquisite le informazioni da parte dei colleghi dell’aeroporto, ieri sera si sono recati all’abitazione dei genitori, ma l’uomo aveva fatto rientro a Jesolo.

Localizzato tramite cellulare, è stato rintracciato dai poliziotti del Commissariato di Jesolo mentre era in giro per la città. Dopo il fotosegnalamento le vittime lo hanno riconosciuto attraverso all’individuazione fotografica. «Mentre mi baciavo col mio compagno, abbiamo sentito improvvisamente un uomo urlare dalla banchina di fronte: ‘Che cosa fate? Non vi vergognate?’. Dopo avergli risposto: ‘Ma che ti frega?’ e aver ripreso a baciarmi col mio compagno, il tizio ha attraversato i binari e ci ha raggiunti, colpendo prima all’occhio il mio compagno» aveva raccontato Jean Pierre, un attivista Lgbt, a Gaynews.

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