Ecuador elezioni: partito Pachakutik chiede “voto nullo”

Yaku Perez, il candidato alla presidenza dell'Equador con il partito Unidad Plurinaciònal Pachakutik
Yaku Perez, il candidato alla presidenza dell'Equador con il partito Unidad Plurinaciònal Pachakutik

QUITO.  – Yaku Pérez, candidato presidenziale indigeno per il partito Pachakutik, escluso in Ecuador per poche decine di migliaia di voti dal ballottaggio presidenziale previsto per l’11 aprile, ha lanciato una campagna per il voto nullo, con la quale ha l’ambizione addirittura di far annullare l’intera prossima votazione.

Attraverso Twitter Pachakutik ha postato un video in cui si invitano gli elettori a annullare la scheda, e si sottolinea che “se i voti nulli supereranno i validi, le elezioni saranno annullate in base all’articolo 147 del Codice della democrazia”.

Pérez, giunto terzo nel primo turno di votazioni, è convinto di essere stato oggetto di brogli che lo hanno escluso dal ballottaggio. Ha chiesto alle autorità elettorali un nuovo conteggio di una parte importante dei voti espressi, ma la sua istanza è stata respinta sia dal Consiglio nazionale elettorale (Cne) sia dal Tribunale per il contenzioso elettorale (Tce).

Così, come ultima possibilità, Pachakutik propone di far sì che i voti nulli superino quelli che saranno espressi per i candidati al ballottaggio (il progressista Andrés Arauz e il conservatore Guillermo Lasso), determinando “la possibilità di un annullamento delle votazioni e la necessità di indire una nuova consultazione per le presidenziali, senza Arauz e Lasso”.

Oggi Pachakutik terrà una riunione del suo consiglio esecutivo per adottare una serie di risoluzioni riguardanti il ballottaggio con l’ufficializzazione definitiva della posizione del partito. sulla vicenda.

Dal ritorno alla democrazia. la media dei voti nulli nelle elezioni presidenziali ecuadoriane è stata dell’8,68%. Nel primo turno delle presidenziali del 2021, circa un milione di elettori (il 9,55%) hanno annullato il voto.

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