Arrivano 4,5 milioni per mobilità sostenibile al Sud

Foto ANSA/STEFANO SECONDINO

ROMA. – In arrivo per il Mezzogiorno 4,5 milioni di euro per finanziare progetti di mobilità sostenibile. Le risorse sono stanziate dalla “Fondazione CON IL SUD” attraverso un bando rivolto ai soggetti del terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, con la scadenza per presentare le proposte fissata al 19 maggio.

Il bando parla “di progetti esemplari” e questi progetti “possono essere scalati, replicati ed estesi anche in altre zone del paese”, ha detto il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, durante la presentazione dell’iniziativa, sottolineando che “la mobilità deve essere ripensata a misura di persone” infatti “le città verranno investite, e lo sono già, da cambiamenti importante legati all’uso dello smart working”.

L’accento è “sull’innovazione sociale, un concetto ancora poco conosciuto”, ha fatto notare il ministro. Questo bando, ha spiegato ancora Giovannini, prepara il Sud a “investimenti massicci che verranno fatti nei prossimi anni attraverso il piano di ripresa e resilienza”.

Sempre il ministro ha ribadito che continueranno gli investimenti in progetti di mobilità sostenibile, ricordando che “nei giorni scorsi è stato pubblicato il decreto che assegna quattro milioni di euro per interventi per piste ciclabili che connettono le stazioni ferroviarie alle università” e “altri 11 milioni di euro saranno disponibili per questo tipo di progetti” con l’obiettivo di “estendere questa opportunità ad altre città ed università”.

Circa il bando “dedichiamo risorse per 4,5 milioni di euro con progetti massimi per 500 mila euro”, ha detto il presidente della fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo, sottolineando che l’obiettivo è “fare cultura e attenzione alla sostenibilità sociale” al Sud. “Ci aspettiamo proposte che prevedano progetti della durata minima di due anni e massima di quattro anni, non pensiamo ad interventi spot”, ha puntualizzato Borgomeo.

“Le risorse per i progetti sono contenute, non certamente in grado di cambiare un sistema di mobilità in una grande città, però ci sono delle esperienze possibili in piccoli centri, nelle periferie urbane e noi ci aspettiamo idee, proposte anche particolarmente innovative”, ha concluso il presidente della fondazione.

(di Alfonso Abagnale/ANSA)

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