Ecuador presidenziali: acceso dibattito fra Arauz e Lasso

I candidati presidenziali di Ecuador Andrés Arauz (S) e Guillermo Lasso, durante il dibattito elettorale in Tv.
I candidati presidenziali di Ecuador Andrés Arauz (S) e Guillermo Lasso, durante il dibattito elettorale in Tv. (Ansalatina)

QUITO.  – In vista del ballottaggio presidenziale previsto in Ecuador per il prossimo 11 aprile, il candidato progressista Andrés Arauz, vincitore del primo round elettorale, e lo sfidante conservatore Guillermo Lasso, si sono confrontati ieri sera in un dibattito televisivo mostrando la chiara esistenza di due visioni diverse del futuro del Paese.

Arauz, candidato per la coalizione Unes ispirata dall’ex presidente Rafael Correa, esule in Belgio, si è aggiudicato il primo turno con il 32,72% dei voti, mentre Lasso (Creo-Psc) ha raccolto il 19,74% Dei suffragi, superando sul filo di lana il candidato ambientalista indigeno Yaku Pérez per poche migliaia di voti.

Entrambi i candidati hanno ammesso che la situazione economica ecuadoriana è grave, anche per il forte impatto della pandemia da coronavirus.

Contrariamente a quanto aveva ipotizzato in passato Arauz, che è economista, ha confermato che il dollaro resterà la moneta ufficiale  dell’Ecuador, e su questo ha concordato con il suo avversario, conosciuto uomo d’affari e al terzo tentativo di raggiungere la massima carica dello Stato.

In linea generale, Arauz ha proposto di rilanciare l’economia del Paese attraverso un meccanismo di sussidi per i settori che maggiormente hanno sofferto per la crisi, tenendo come priorità la rinascita di una industria nazionale per creare nuovi posti di lavoro.

Da parte sua Lasso ha manifestato la volontà di aprire al massimo l’economia dell’Ecuador al mondo, e di trasformarlo in un grande esportatore di prodotti dell’agroindustria, fra cui ovviamente le banane, garantendo con specifiche misure la stabilità del dollaro.

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