Trema governatore California, rischia la rimozione

Il governatore della California Gavin Newsom
Il governatore della California Gavin Newsom . (Ansalatina)

NEW YORK.  – In bilico il governatore della California. Gavin Newsom rischia la rimozione entro la fine dell’anno nel caso in cui le oltre 2 milioni di firme per sottoporlo a referendum fossero approvate e gli elettori quindi costretti a presentarsi alle urne per pronunciarsi.

Il governatore democratico paga il prezzo della linea dura sul Covid. La California è stata infatti uno dei primi Stati a chiudere e quello con le restrizioni più stringenti. Il lockdown prolungato ha avuto un effetto economico pesante su un territorio che se fosse indipendente dagli Stati Uniti sarebbe uno dei più ricchi la mondo.

Il pugno duro di Newsom – ex marito di Kimberly Guilfoyle, l’attuale compagna di Donald Trump Jr – gli è costato una valanga di critiche, aggravate da alcune gaffe, come la cena di compleanno in gruppo a cui il governatore ha partecipato mentre la California era in lockdown e gli assembramenti erano vietati.

A questo si è aggiunta una partenza a rilento nelle vaccinazioni, che hanno rivelato ampie disparità razziali in una California dove la presenza ispanica è molto forte. Anche se i latinos rappresentano il 39% della popolazione totale, il 55% dei casi di Covid e il 46% dei decessi per il virus, solo il 21% è stato vaccinato. Una percentuale bassa rispetto al 35% dei vaccinati bianchi.

La valanga di critiche che ha sommerso Newsom negli ultimi mesi si è tradotta in una campagna per il suo “recall”, overo che venga sottoposto a referendum. Alla commissione competente sono state consegnate 2,1 milioni di firme, ben oltre il milione e mezzo necessario.

Le firme dovranno ora essere valutate, verificate e certificate: se alla fine del processo risulteranno ancora sopra la soglia degli 1,5 milioni, i californiani saranno chiamati a votare entro la fine all’anno. A loro sarà chiesto di esprimersi su due domande nel referendum: la prima su una possibile rimozione di Newsom, la seconda su chi dovrebbe sostituirlo.

Diversi candidati repubblicani si sono già fatti avanti per sfidare il governatore, che è perfettamente consapevole dei rischi che corre e ha arruolato a suo sostegno il senatore Bernie Sanders. La consapevolezza di essere in bilico lo ha spinto di recente ad allentare le restrizioni, attirandosi ancora più critiche e dubbi sulle sue decisioni. “Sono basate sulla scienza o sono solo politiche visto il recall?”, è stato attaccato da più parti.

Le difficoltà di Newsom si affiancano a quelle di un altro potente governatore democratico, Andrew Cuomo. La poltrona del boss di New York traballa fra lo scandalo delle case di cura e quello delle accuse di molestie sessuali.

Il caso Cuomo sta scuotendo i vertici del partito democratico e lancia una possibile rivoluzione nella città di New York, dove le aspirante a sindaco stanno cavalcando lo scandalo per chiedere un cambio di passo e l’elezione di un primo cittadino donna.

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