Lagarde: resta incertezza, aiuti pubblici cruciali

La presidente dellla Bce Christine Lagarde.
La presidente dellla Bce Christine Lagarde. (ANSA/EPA)

BRUXELLES. – Se la Commissione europea qualche settimana fa vedeva la luce in fondo al tunnel per l’economia europea, per la presidente della Bce Christine Lagarde quel brillare è piuttosto fioco.

L’incertezza regna ancora incontrastata, e viene anzi aiutata dalla terza ondata di contagi, dalle nuove varianti del virus e dalla campagna vaccinale che procede a rilento rispetto al resto del mondo.

Per questo non è certo il momento di ritirare il sostegno all’economia ma bisogna proseguire con gli aiuti pubblici a famiglie e imprese, ha detto Lagarde agli eurodeputati della commissione economica del Parlamento europeo. Un discorso che ha pesato anche sulle borse europee, tutte rallentate dopo l’intervento.

La presidente parla ad un anno esatto dalla creazione del PEPP, il programma straordinario di acquisti di titoli creato allo scoppio della pandemia.  “É un anniversario, ma non c’è da festeggiare”, avverte, perché la situazione che i cittadini stanno vivendo è ancora molto pesante. E anche l’economia ne risente. Per questo, la scorsa settimana la Bce ha potenziato il ritmo di acquisti.

“La situazione economica sembra migliore” di quanto non fosse un anno fa, ma “nel breve termine le prospettive economiche per l’area dell’euro rimangono circondate da incertezza. Il grave impatto che la pandemia continua ad avere non solo sull’economia, ma su tutti gli aspetti della vita di molti europei, non ci permette di celebrare l’anniversario del PEPP”, ha detto Lagarde.

Certamente i rischi sulle prospettive di crescita a medio termine “sono diventati più equilibrati, grazie alle migliori prospettive per l’economia globale e ai progressi nelle campagne di vaccinazione”, ma nel breve termine “permangono rischi al ribasso”, legati alle varianti del virus e ai riflessi a cascata sull’economia.

Continua quindi ad essere “cruciale” il sostegno pubblico, favorito da un orientamento di bilancio “ambizioso e coordinato”, ovvero tutti i governi devono essere d’accordo a mantenere la politica espansiva dell’ultimo anno che ha tenuto a galla imprese e cittadini.

Anche la Bce cerca di far arrivare all’economia il suo sforzo, assegnando alle banche europee 330,5 miliardi di euro nella nuova asta di prestiti a lungo termine Tltro, una cifra molto più alta rispetto a quella attesa dal mercato.

Infine, Lagarde torna a criticare con fermezza chi promueve l’idea di cancellare il debito accumulato in questo anno dai Paesi della zona euro con la pandemia: “E’ illegale, è un’illusione contabile, non ha senso dal punto di vista economico e minaccia la credibilità della Ue”.

(di Chiara De Felice/ANSA)

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