Bolivia: malore in carcere per ex presidente Añez

L'ex presidenta interina Jeanine Anez parla dal palazzo presidenziale di Bolivia. Archivio.
L'ex presidenta interina Jeanine Anez parla dal palazzo presidenziale di Bolivia. Archivio.

LA PAZ. – La ex presidente ad interim della Bolivia, Jeanine Añez, ha avuto un malore nella prigione femminile dove sta scontando quattro mesi di carcerazione preventiva per presunta partecipazione nel 2019 ad un colpo di stato contro l’allora presidente Evo Morales, a quanto sembra a causa di un aumento della pressione sanguigna, ma è stata curata nell’infermeria del centro di reclusione e non trasferita in una clinica come chiedevano i suoi famigliari.

La figlia, Carolina Ribera, ha sostenuto che in un primo tempo il trasferimento in clinica era stato autorizzato ma che successivamente attraverso il suo legale Norka Cuéllar, la madre ha appreso che sarebbe rimasta sotto controllo medico nell’infermeria della prigione.

Questa decisione, riferisce il portale di notizie Erbol, è stata confermata anche dal direttore del centro carcerario, Carlos Limpias, secondo cui uno staff medico seguirà in carcere ml’evoluzione della salute della Añez.

Delusa per il mancato trasferimento in clinica, la figlia Carolina, ha sostenuto che la vita della madre “è a rischio” e attraverso le reti sociali ha denunciato che per molto tempo non le sono state prestate cure. “Per l’amor di Dio – ha detto – basta con tanta umiliazione! Basta con tanto oltraggio!”.

Funzionari dell’Ufficio del difensore del popolo (Ombudsman) si sono recati nel carcere femminile e hanno sollecitato le autorità penitenziarie “a fornire alla detenuta tutta l’assistenza sanitaria che il suo caso richiede”.

Añez è stata reclusa in un carcere femminile di La Paz il 15 marzo in attesa che la Procura generale concluda le indagini per l’accusa rivoltale di terrorismo, sedizione e cospirazione riguardante le tensioni e le violenze seguite alla renuncia dell’ex presidente Morales, esiliatosi in Messico e poi in Argentina.

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