Perù: sequestrate 21 proprietà ad ex presidente Vizcarra

L'ex presidente peruviano Martín Vizcarra si difende nel Congresso dalle accuse di corruzione che hanno portato alla sua destituzione. Archivio
L'ex presidente peruviano Martín Vizcarra si difende nel Congresso dalle accuse di corruzione che hanno portato alla sua destituzione. Archivio.(Ansalatina)

LIMA. – La giustizia peruviana ha sequestrato 21 proprietà appartenenti a Martín Vizcarra, ex presidente peruviano ed attuale candidato al Congresso per le prossime elezioni generali in calendario l’11 aprile. Lo riferisce il quotidiano El Comercio di Lima.

Il congelamento delle proprietà dell’ex capo dello Stato è avvenuto nell’ambito di indagini riguardanti l’accusa rivoltagli di aver ricevuto tangenti da due imprese di costruzione – Obras de Ingeniería (Obrainsa) e Ingenieros Civiles y Contratistas Generales S.A. (Iccg) – quando era governatore della provincia di Moquegua (2011-2014).

A causa di questa decisione della giustizia, l’ex capo dello Stato non potrà né trasferire né vendere le sue proprietà fino a quando non sarà chiarita l’origine dei fondi che gli hanno permesso di acquistarle.

Vizcarra deve ora comparire davanti ad un giudice che ascolterà una richiesta del pm Germán Juárez di disporre nei suoi confronti una carcerazione preventiva di 18 mesi, basata sul fatto che l’imputato, se in libertà, avrebbe capacità di condizionare i testimoni nel processo.

Secondo i media peruviani Vizcarra potrebbe usare la sua amicizia con il presidente boliviano Luis Arce per chiedere asilo politico in Bolivia, una ipotesi però categóricamente respinta dall’interessato.

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