Biden: il 4 luglio segnerà l’indipendenza dal virus

La Guardia nazionale allo Yankees Stadium New York indica a una donna lo sportello per la vaccinazione
La Guardia nazionale allo Yankees Stadium New York per la campagna vaccinale anti Covid. Immagine d'archivio. (ANSA)

NEW YORK. – Tutti gli americani in grado di accedere al vaccino entro il primo maggio per centrare il sogno di un 4 luglio normale o quasi in cui poter festeggiare l’indipendenza dal virus. Joe Biden nel suo primo discorso televisivo alla nazione ha offerto speranza dopo l’annus horribilis che è costato la vita a 527.726 persone e ha devastato l’economia.

Con toni calmi e pacati – in quello stile presidenziale che il Paese aveva dimenticato durante la tumultuosa era di Donald Trump -, Biden ha ricordato l’anno buio della pandemia che ha provocato “un numero di morti maggiore di quello della Prima Guerra Mondiale, della Seconda, della guerra in Vietnam e dell’11 settembre messi insieme”.

E che ha causato, a vario titolo, perdite per tutti. Il presidente non ha mai citato il suo predecessore, criticandolo senza nominarlo laddove ha censurato quei lunghi silenzi e quel negazionismo che hanno solo peggiorato la situazione, spingendo l’America sull’orlo del baratro.

Ma ora la svolta appare vicina. Anche ricorrendo all’America first sui vaccini: la Casa Bianca ha infatti annunciato che gli Stati Uniti hanno respinto tutte le richieste di altri Paesi sulla condivisione di sieri. “La priorità è vaccinare gli americani”, ha chiarito la portavoce Jen Psaki.

L’amministrazione intende spingere ancora di più l’acceleratore sui vaccini, dispiegando altri 4.000 soldati, aprendo altri centri per le vaccinazioni e lanciando un sito federale per gli appuntamenti, sollevando così la gente dal districarsi nella giungla di siti da visitare per controllare le disponibilità.

“Indicherò a tutti gli Stati che entro l’1 maggio tutti gli americani da 18 anni in su devono poter accedere al vaccino. Questo non significa che tutti potranno essere inmediatamente inoculati ma che tutti potranno mettersi in coda, tutti saranno vaccinabili”, ha spiegato Biden lasciando intravedere la possibilità di un 4 luglio, il giorno dell’Indipendenza, quasi normale con la possibilità di riunirsi con famiglia e amici e celebrare anche la liberazione dal virus.

Un obiettivo, secondo il presidente, a portata di mano ma per il quale c’è ancora bisogno di lavorare: c’è da assicurarsi che le dosi acquistate siano consegnate nei tempi previsti, che tutti si vaccinino e soprattutto è necessario ancora rispettare le regole, overo indossare la mascherina, garantire il distanziamento sociale ed evitare gli assembramenti.

“Ho bisogno di voi”, è stato quindi l’appello che Biden ha rivolto agli americani. “La battaglia non è finita, non possiamo abbassare la guardia. Battere il virus e tornare alla normalità dipende dall’unità nazionale”, ha proseguito il presidente bacchettando indirettamente la fuga in avanti di alcuni Stati che hanno già riaperto al 100% e assicurando a tutti il sostegno necessario, anche economico, come previsto dal piano di stimoli da 1.900 miliardi di dollari. Un piano che tende la mano agli americani e consente all’America di tornare. “Lo dico sempre a tutti, anche ai leader stranieri: scommettere contro gli americani è perdente”.

Durante il discorso di venti minuti Biden si è soffermato anche sugli attacchi contro gli asiatici americani, aumentati con la pandemia e alimentati da quel “virus cinese” o “virus Kung Fu” di cui Trump si è riempito la bocca per un anno. “Devono finire, è anti-americano”, ha ammonito il presidente prendendo per l’ennesima volta le distanze dal suo predecessore.(

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