Cio: Bach rieletto, promette “Giochi sicuri a Tokyo”

Un monumento con cerchi delle Olimpiadi in Tokyo.
Un monumento con cerchi delle Olimpiadi in Tokyo. ANSA/FRANCK ROBICHON

ROMA. – “Non abbiamo motivo di dubitare che la cerimonia di apertura si svolgerà come previsto il 23 luglio”. Quasi ancor prima di ringraziare per la rielezione alla presidenza del Cio, per la quale era candidato unico, Thomas Bach ha ribadito le sue certezze in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020, l’appuntamento rinviato l’estate scorsa a causa della pandemia e che resta sotto la minaccia del Covid-19, nonostante i vaccini e le imponenti misure di contenimento messe in atto dal Giappone.

Bach ha parlato da Losanna a poche ore dalle dichiarazioni della presidente del comitato organizzatore, Seiko Hashimoto, la quale non ha escluso che le gare si svolgano tutte a porte chiuse, senza pubblico.

Pur di salvare un evento che anche solo per l’aspetto economico sarebbe devastante far fallire, a Tokyo stanno valutando tutte le scelte per garantirne lo svolgimento in sicurezza, stante il nuovo rischio causato dalle varianti del virus.

“Viste le varie varianti – ha specificato Hashimoto -, credo che per gli atleti sia meglio che le regole siano rese più stringenti prima dell’inizio, piuttosto che a Giochi in corso: andrà  aumentata la frequenza dei test”. Quanto all’ipotesi che nei vari impianti saranno  ammessi solo giapponesi, Hashimoto ha sottolineato che “realizzare un’Olimpiade senza pubblico è un’idea che non è stata totalmente scartata”.

Un passo inusitato, per un evento che da sempre è sinonimo di partecipazione, sulle piste e sulle tribune ma si spera possa essere necessario per non alzare bandiera bianca di fronte alla pandemia.

“Tokyo rimane la città ospitante meglio preparata nella storia delle Olimpiadi – ha detto Bach -. La questione non è se si svolgeranno i Giochi, ma come, preservando la salute di tutti”.

É questa la sua grande sfida, dato che la rielezione è stata poco più di una formalità, visto che era il solo candidato alla successione di se stesso.  Nella 137/a sessione del Cio, con voto in videoconferenza, il 67enne ex campione di scherma bavarese ha ottenuto 93 voti a favore e uno contro, per proseguire nel lavoro cominciato alla fine del 2013 anche se ora il suo obiettivo è uno solo: far svolgere i Giochi, e farlo in sicurezza.

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