Sci cdm: la nebbia toglie a Paris la vittoria n.20

Dominik Paris esulta a fine discesa nella pista di Garmisch.
Dominik Paris esulta a fine discesa nella pista di Garmisch. Archivio. Archivio.ANSA)

SAALBACH-HINTERGLEMM. – “Le condizioni non permettevano di fare una gara regolare. La decisione di cancellare la discesa è stata corretta”: Dominik Paris ha reagito con grande spirito sportivo all’annullamento per nebbia della discesa libera 1 di Saalbach-Hinterglemm, recupero di Wengen, che pure l’azzurro stava dominando e che avrebbe significato la sua ventesima vittoria in coppa del mondo.

Dopo un abbassamento della partenza ad una quota più bassa e un primo rinvio, la gara ha preso il via sotto la neve quando la nebbia aveva aperto un momentaneo varco sulla pista “Cristallo di neve” della località del Salisburghese dove nel 2025 torneranno i Mondiali.

Paris è sceso con il pettorale tre proprio quando in quota la nebbia era tornata per un attimo. Il tutto con un fondo anche inevitabilmente più morbido e lento di quello trovato nelle prove che l’azzurro aveva dominato. Ma Domme, in ritardo leggero ai primi due intermedi, ha poi perso il ritmo su questa pista che assomiglia molto ad una autostrada, con solo un paio di lunghi salti e qualche dosso.

Condizioni che di solito non sembrano adatte a Paris: ma l’azzurro ha dalla sua in questo periodo non solo la solita tecnica eccellente e materiali perfetti ma soprattutto una carica agonística potentissima da sfogare al più presto dopo la delusione di Cortina.

Al traguardo Dominik ha così esultato, ben consapevole di aver fatto una gran gara tanto da essersi unito lasciato alle spalle nientemeno che il temutissimo austriaco Vincent Kriechmayr, oro in discesa ed oro in superG a Cortina.

Poi si è andati avanti sino alla prova del numero 9, il francese Johan Clarey, quando l’interruzione è diventata lunghissima e si è trasformata in cancellazione: la nebbia non voleva saperne di andarsene. Per convalidare una gara bisogna infatti che siano scesi in pista almeno 30 concorrenti.

Paris intanto si era lasciato alle spalle oltre a Kriechmayr anche tutti i concorrenti più pericolosi, a partire dallo svizzero Beat Feuz sino all’austriaco Vincent Matthias Mayer.

Gli ultimi due sono rivali per la conquista della coppa di disciplina, per cui il discorso resta formalmente aperto. Se la gara cancellata a Saalbach, come sembra, non verrà recuperata, restano solo altre due prove in calendario. E Feuz ha 406 punti contro i 358 di Mayer ed i 228 di Paris. Domani comunque altra sfida con la discesa che recupera Kvitfjell.

Problemi di meteo intanto anche a Jasna, in Slovacchia, dove le previsioni negative hanno fatto invertire il programma: domani ci sarà così lo slalom speciale e domenica toccherà al gigante. In speciale, si sa, l’Italia ha poco da dire mentre domenica Marta Bassino può già assicurarsi la coppa del mondo di disciplina. Il tutto sulle orme di Deborah Compagnoni, Denise Karbon e, nella passata stagione, Federica Brignone.

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